Cronaca 01 Mar 2023 08:25

DALILA CAPRETTA, UNA TORTA OMAGGIO ALL’ABRUZZO PER LA SEMIFINALE ALLA PASTRY BIT COMPETITION

DALILA CAPRETTA, UNA TORTA OMAGGIO ALL’ABRUZZO PER LA SEMIFINALE ALLA PASTRY BIT COMPETITION

ALBA ADRIATICA – Ha 37 anni, è pastry chef al ristorante Arca di Alba Adriatica (Teramo) ed è l’unica abruzzese che parteciperà alla semifinale di Pastry Bit, la gara ideata da Molino Dallagiovanna per aspiranti pasticceri, con la collaborazione di Gambero Rosso.

Dalila Capretta è una dei 27 pasticceri (cinque sole donne) selezionati tra i 135 candidati durante le 9 gare regionali effettuate tra maggio e novembre 2022 in tutta Italia, che proverà ad ottenere il titolo di “Dallagiovanna Pastry Ambassador 2024”, volto ufficiale del Molino per il settore pasticceria in Italia e nel mondo.

Da oggi a venerdì si disputeranno al Grand Hotel Paradiso di Pontedilegno–Tonale (Brescia) in tre tornate, divise tra nord, sud e centro. Tutti i concorrenti si confronteranno nella preparazione di una Cake, valutati sulla base della ricetta dell’impasto, la presentazione del piatto finale, assaggio e professionalità del candidato.

“Mi sono iscritta per gioco – racconta Dalila a Virtù Quotidiane – e continuo la gara per divertirmi. La vivo come un’esperienza, un’occasione di conoscere persone e di confrontarmi”.

Nella prima fase, Dalila aveva presentato sul tema Mille Foglie, il dolce Arca (dal nome del ristorante in cui lavora sin dal 2006), riadattato per la competizione. “Ho presentato una Mille Foglie con crema diplomatica, cremoso al lampone e biscotto al basilico”.

Ora per la semifinale, con il tema Cake, Dalila, nella tornata di domani, farà un omaggio all’Abruzzo, portando con sé la sua firma inconfondibile: “Il mio marchio di fabbrica – rivela – e cioè l’utilizzo di legumi e verdure, perché penso che il dolce a fine pasto debba essere una prosecuzione del menù”.

La sua torta sarà a base di ceci, “e sarà sostenibile, perché riutilizzerò tutti gli scarti, con l’acqua di cottura, cioè l’acquafaba che impiegherò al posto dell’albume e la fibra del cece, che solitamente si butta, la essiccherò realizzando una cialda di cioccolato bianco. Userò il cece di Navelli, farò un olio di riso con infuso allo zafferano. Affiancherò al dolce un cremoso a base di cagliata di pecora e un gel di arance della Costa dei Trabocchi e per la bagna utilizzerò l’Aurum agli agrumi di Scuppoz”.

Dalle semifinali di Pontedilegno saranno in 9 a passare alla fase finale che si articolerà in due momenti: il primo il 5 giugno in Cast Alimenti, la scuola di cucina di cui Molino Dallagiovanna e il secondo il 9 settembre a Gragnano Trebbiense (Piacenza). A sancire chi saranno i migliori che passeranno alla finale sarà una giuria di addetti ai lavori, maestri pasticceri, blogger e giornalisti, capitanati da Leonardo Di Carlo, testimonial della Pastry Bit Competiton. A questa, si affiancherà una giuria popolare.


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