POPOLI – Un esemplare femmina di cinghiale è stato ritrovato morto nel fiume Sagittario.
A denunciarlo è Dino Rossi, portavoce dei capisquadra cinghialai d’Abruzzo.
“È uno scandalo sparare a un animale che allatta, peraltro uccidere la madre significa lasciare liberi i cuccioli che finiscono per fare ancora più danni”, dice Rossi, spiegando che l’animale aveva anche la cosiddetta fascetta, cioè il contrassegno affidato dagli Ambiti di caccia (Atc) ai soggetti autorizzati alla caccia.
“Il cinghiale è stato ucciso e abbandonato – continua – quindi essendo stato lasciato nell’acqua causa anche inquinamento ambientale che è un reato penale”.
“Quelli che devono essere abbattuti sono gli animali di piccola taglia”, spiega ancora Dino Rossi che è anche allevatore e agricoltore, “in modo che le mamme per mettere in protezione il branco lo portano lontano dalle colture”.
Da quanto appreso sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali di Popoli (Pescara).