FESTA GRANDE PER I CINQUANT’ANNI DELL’ALBERGHIERO “DE CECCO” DI PESCARA – FOTO

PESCARA – Vecchi e nuovi studenti, insegnanti, famiglie, personale e cittadini qualunque hanno partecipato a Pescara alla festa per i cinquant’anni dalla fondazione dell’Istituto alberghiero “De Cecco”, nato nel 1968 su intuizione di Giuseppe D’Incecco, che ne fu anche primo preside.
Alla cerimonia per il cinquantenario, condotta da Mila Cantagallo, tra gli altri il sindaco Marco Alessandrini, il questore Francesco Misiti, il viceprefetto Walter Torlontano, il presidente dell’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia” Antonio Di Marco, la direttrice dell’Ufficio scolastico provinciale Maristella Fortunato, l’ex parlamentare Vittoria D’Incecco, figlia del primo preside, il presidente del Consiglio comunale Francesco Pagnanelli che ha accompagnato il padre Vincenzo Pagnanelli, primo medico competente degli studenti del Convitto del “De Cecco”, l’assessore Marco Presutti, l’imprenditore Pierluigi Francini, fondatore del “Ritrovo del Parrozzo”.
“L’Istituto è oggi un Polo formativo d’eccellenza di valenza regionale, assolutamente strategico per la crescita e la promozione dell’enogastronomia territoriale e del turismo”, ha detto la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro, che ha ricordato come “la sinergia con Provincia e Regione ci ha permesso di dotare la nostra scuola di una straordinaria ‘Officina del Gusto’, un laboratorio di saperi e di sapori. Da questo momento le nostre energie saranno concentrate su tre obiettivi immediati: la riapertura della sede storica di via Italica, necessaria per garantire una serena vita didattica ai nostri ragazzi, la realizzazione dell’Aula Magna nella sede di via dei Sabini, che sarà una struttura della e per la città, e il trasferimento del Convitto alla Stella Maris”.
Ad aprire l’evento il canto dell’Inno della scuola da parte della studentessa Sofia Leardi, accompagnata alla fisarmonica dal maestro Gianfranco Onesti, su parole delle docenti Valentina Parlione e Laura Intilangelo. Sul palco si sono quindi succeduti alcuni ex docenti, tra cui il primo docente di enogastronomia Niccolò Di Garbo, fondatore del Premio “Lu’ Carrature d’ore”, ed ex studenti tra cui l’attuale professore Quintino Marcella, tra i primi studenti dell’Alberghiero con Riccardo Padovano, oggi presidente del Sib-Confcommercio e consigliere comunale. A intervistarli lo showman-cabarettista ‘Nduccio. Poi sono intervenuti gli studenti, Aurora Di Giovanni e Cristian De Lellis, quest’ultimo rappresentante della Consulta degli studenti.
Lo storico Licio Di Biase, direttore dell’Aurum, ha tracciato una breve storia del “De Cecco” intrecciando la sua fondazione alla storia della città di Pescara, mentre il presidente dei Borghi più Belli d’Italia, che riunisce 23 Comuni abruzzesi e 3 molisani, Antonio Di Marco ha annunciato un progetto che vedrà la partnership tra Associazione e scuola a partire dal nuovo anno, “offrendo la possibilità ai nostri ristoratori di ‘tornare sui banchi di scuola’, per riqualificarsi, ovvero per apprendere le ultime nozioni di tecniche della cucina che molti non conoscono”.
L’esperto di immagine e comunicazione Antonio Di Loreto ha poi donato alla scuola la prestigiosa mostra su “La Rèclame a Pescara”, una storia attraverso immagini pubblicitarie delle imprese commerciali e industriali pescaresi dal 1870 al 1960. Dopo la consegna degli omaggi alle autorità, sono stati gli studenti dell’indirizzo Turistico a guidare gli ospiti presenti tra i laboratori per un percorso esperienziale finalizzato a scoprire le “Vie del Gusto”, a cura delle associazioni partner dell’Istituto, e le “Vie della Cultura”, un percorso a Cura delle Istituzioni e degli Enti pubblici e privati che collaborano con l’Istituto ospitate nell’aula magna. A chiudere la serata il classico taglio della Torta.
“Oggi celebriamo la storia di un Istituto che è stato fondato nel 1968, dalla geniale intuizione di professionisti e docenti che già all’epoca avevano compreso le incredibili potenzialità di una scuola simile, con il primo preside Giuseppe D’Incecco e docenti come Niccolò Di Garbo e Morrone che cercarono nei paesi, nelle campagne i primi studenti, trovandone appena 45 disposti a sperimentare il nuovo corso di studi”, ha ricordato la Di Pietro.
“Dopo 50 anni l’Istituto ‘De Cecco’ conta 1.300 studenti, 100 convittori, 280 docenti ed educatori, quasi 100 unità di personale Ata, solo per dare una minima idea della nostra crescita che non è finita. Oggi la nostra scuola ha una sede qualificata, nuova, straordinaria, con dei Laboratori di Cucina, Sala, Bar e Pasticceria di elevata qualità. Ma siamo anche la scuola che ha saputo affrontare difficoltà, sacrifici, ostacoli – ha continuato la dirigente scolastica – e sempre li ha superati come faremo anche nei prossimi anni per continuare ad arricchire l’offerta formativa rivolta ai nostri studenti e per ottenere tre obiettivi: la riapertura della sede di via Italica, la realizzazione dell’Aula Magna e il completamento del Convitto nella Stella Maris”.
C’erano, poi, l’artista Alexian Santino Spinelli e i rappresentanti di tutte le associazioni e le istituzioni che collaborano con l’Istituto Alberghiero, ovvero il Fai, il Museo delle Genti d’Abruzzo, il Mediamuseum, la Camera di Commercio, Confindustria, Aic, Lilt con il presidente professor Marco Lombardo, Admo, Fidas e Airc, Premio Borsellino, Progetti Linguistici-Special Students, Gruppo sportivo, Sportello Letterario, Polizia di Stato, Capitaneria di Porto, Rotary, Lions, Fidapa e Soroptimist, Diversuguali, Anpe, Protezione Civile, Csv, Ancri, Maestri del Lavoro, Sportello d’Ascolto, Università d’Annunzio, Conpait con il presidente Federico Anzellotti, Punto Gelato, Federazione Italiana Cuochi, Lady Chef, Spazio Intagli, Punto Pizza, Degustazione Olii, Assipan, Aira, Ais, Aibes e Aira, Caffè Art e Birra Artigianale.
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