IL CORSO DI WINE BUSINESS DI TOLLO CITTÀ DEL VINO DIPLOMA I PRIMI STUDENTI

TOLLO – Paolo Cavuto, Enrico Centofanti, Ludovica Crugnale, Dario D’Agostino, Nicolas Di Bucchianico, Maurizio Di Pompo, Roberta Mari, Antonio Mariotti, Annalaura Michetti, Antonio Micozzi, Donato Nasuti, Marina Paolucci, Vincenzo Rota.
Sono loro i primi diplomati del primo corso di aggiornamento in Wine Business, la scuola di alta formazione organizzata dall’Università degli studi di Teramo in collaborazione con il Comune di Tollo (Chieti) e l’Associazione Città del Vino e rivolta ai tecnici delle principali aziende vitivinicole abruzzesi, liberi professionisti e laureati del settore.
Gli studenti hanno ricevuto, virtualmente, la pergamena che attesta la conclusione del percorso formativo. A loro si aggiungono altri 31 allievi che hanno seguito uno o più moduli.
Il corso, sotto il coordinamento di Emilio Chiodo, si è sviluppato su 4 moduli, per un totale di 96 ore di lezione, in presenza e online. Il primo incentrato sulla gestione strategica impresa, il secondo sull’enoturismo, il terzo su produzione ed enologia, infine il quarto sulla gestione sostenibile del vigneto.
Primo promotore del progetto è stato Angelo Radica, il sindaco di Tollo che ha portato a compimento “un’idea che frullava nella testa degli amministratori di Tollo almeno da una ventina di anni. È stata una scommessa – ha detto il primo cittadino – . Ho avuto la fortuna di incrociare persone accademiche illuminate che hanno permesso la realizzazione di questo progetto. Il corso di aggiornamento in Wine Business non deve sovrapporsi a nulla, né all’università, né ad altri master, ma modulare l’offerta formativa in base alle esigenze del mondo vitivinicolo regionale, che cambiano di anno in anno”.
“Questo corso è un sogno che si è avverato – ha ribadito il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, prima della proclamazione – . Sono particolarmente contento di aver avviato questa collaborazione con le Città del Vino, perché mi piace pensare all’Università di Teramo, come ‘l’università del vino’. Oggi rappresenta un punto di arrivo per coloro che hanno seguito il corso, ma noi dobbiamo guardare avanti e progettare una nuova edizione del corso, anche aggiornando gli argomenti trattati. Penso sia un’esperienza da proseguire perché l’università cresce, aumentando l’interazione con i territori e queste osmosi sono fondamentali, specie in un settore come quello del vino”.
Soddisfatto di questa prima edizione anche il presidente nazionale dell’associazione Città del Vino, Floriano Zambon che ha ricordato come “una delle funzioni dell’associazione sia di mettere il patrimonio di buone pratiche a disposizione del settore vitivinicolo. Questa iniziativa è stata una sfida non da poco. Il fatto che un Comune, come quello di Tollo, si sia fatto promotore di un laboratorio come questo, mettendo insieme gli attori della filiera e riuscendo a creare questa rete è qualcosa di molto importante. Questo progetto è nato da un contesto territoriale e quindi ha un valore aggiunto”.
All’appuntamento, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Città del Vino, oltre agli allievi del corso hanno preso parte con i loro interventi anche Enrico Dainese, preside della facoltà di Bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali dell’università di Teramo, Rosanna Tofalo, presidente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia e Giuseppe Festa, docente di Wine business all’università di Salerno.
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