ORTONA – Strutture di vendita per il pescato locale, riqualificazione degli approdi, sostegni alla piccola pesca, valorizzazione delle specie più tipiche del mare Adriatico e poi sostegni per incrementare il turismo esperienziale in mare. Sono tante le attività promosse dal Flag Costa dei Trabocchi, il gruppo di azione locale che riunisce tutti i comuni della costa chietina e che si occupa di realizzare interventi concreti per il miglioramento del settore della pesca e dei territori costieri.
Il pacchetto di interventi si affianca alla consueta organizzazione delle “Stagioni del Mare. Dalla rete al piatto”, l’iniziativa di promozione del pescato locale attraverso i ristoranti della Costa dei Trabocchi giunta alla sua nona edizione e alla quarta estate. Fino al primo agosto (dal 13 luglio) esclusi i sabati e le domeniche, 15 ristoranti della provincia di Chieti proporranno menù a prezzi vantaggiosi utilizzando solo pesce fresco, locale e di stagione, in abbinamento a vini di qualità del territorio.
La presentazione dell’edizione estate 2021 delle Stagioni del Mare è stata anche l’occasione di fare il punto delle tante attività che rientrano nel programma, finanziato dall’Unione europea, attraverso la Regione Abruzzo portato avanti dal Flag.
“Sono stati mesi intensi – spiega a Virtù Quotidiane Valerio Cavallucci, direttore del Flag Costa dei Trabocchi – che ci hanno consentito da un lato di portare a conclusione alcune attività già programmate e avviate negli anni passati e dall’altro lato di seminare ulteriormente”.
Tra i progetti concretizzati, si inseriscono “gli interventi per realizzare strutture per la vendita diretta del pescato locale a favore della marineria locale nei comuni di Ortona, Francavilla al Mare e Fossacesia. Tra pochi giorni renderemo note le graduatorie finali per un nuovo investimento per gli interventi di miglioramento degli approdi a Vasto e a Francavilla al Mare”.
Poi c’è l’ambito di miglioramento per la piccola pesca. “Tra qualche settimana – anticipa Cavallucci – pubblicheremo un bando dedicato alla piccola pesca per l’acquisto di attrezzature più selettive. Quando si pesca, spesso nelle reti c’è il sottotaglia che non può essere commercializzato e che diventa un problema di smaltimento dei rifiuti. Questo provoca anche un impoverimento del mare e non ce lo possiamo permettere. Abbiamo pensato, quindi, di supportare la piccola pesca, favorendo investimenti nell’acquisto di attrezzature più selettive, come ad esempio reti a maglie più larghe o nasse, che consentano di migliorare la qualità della pesca”. Il fondo da 120 mila euro verrà frazionato tra circa 40 pescatori.
Tra i progetti prossimi, c’è anche quello che riguarda la Cozza dei Trabocchi. “Qualche mese fa abbiamo fatto un bando a cui ha partecipato l’organizzazione dei produttori della Costa dei Trabocchi, che ci hanno presentato un piano di marketing per valorizzare la Cozza dei Trabocchi – specifica il direttore -. È un progetto interessante perché la cozza è un prodotto considerato tradizionalmente povero e di scarso rilievo a cui riusciremo a dare una giusta collocazione nel mercato, rivendicando le caratteristiche organolettiche del prodotto e del mare e dandogli uno spessore di carattere commerciale”.
Sul versante del turismo, il Flag punta ancora a far partire progetti di pescaturismo e ittiturismo. “Conoscere la nostra costa da turista su una barca da pesca, facendo pesca tradizionale – , conclude Cavallucci – crediamo possa essere una esperienza emotiva indimenticabile. Per questo puntiamo ad aggiudicare un finanziamento per far partire attività in questo ambito”.
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