L’AQUILA – Riparte con un appuntamento di grande classe e interesse la 45 esima stagione concertistica dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese nel 2020 con l’Ensemble di fiati dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese.
Due gli appuntamenti: sabato 11 gennaio alle 18 sul palco del Ridotto Comunale “Vittorio Antonellini” e domenica 12 alle 18 al Teatro Comunale di Atri (Teramo).
Il programma riserva sorprese con due brani di grande spessore come il “Concerto per violino e orchestra di fiati” di Kurt Weill e la “Suite in si bemolle maggiore op. 4” per 13 strumenti a fiato di Richard Strauss.
Una scelta musicale che, attraverso due opere composte a distanza di quarant’anni l’una dall’altra, a cavallo fra Ottocento e Novecento, racconta brillantemente il passaggio da una musica classicheggiante come quella di uno Strauss appena ventenne ma già capace di grande abilità compositiva, a un’atmosfera musicale “innovativa” testimoniata dal concerto di Weill che, avvicinandosi all’espressionismo musicale, offre una tavolozza sonora originale e inedita.
Musicisti di altissimo spessore accompagneranno la produzione: il direttore Giampaolo Pretto e il violinista solista Gabriele Pieranunzi.
Il primo è da qualche anno presenza fissa nei cartelloni dell’Isac, sia come flautista (è primo flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai) che come direttore, attività alla quale si dedica con successo da oltre 10 anni dirigendo decine di produzioni sinfoniche dal podio di numerose compagini.
Mancava invece da anni dal palco dell’Osa Gabriele Pieranunzi, violinista dalla carriera internazionale, che con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese ha debuttato quasi ventenne nel 1986 dopo la vittoria al concorso “Gian Battista Viotti” di Vercelli cui seguì un tour proprio con l’Osa.
Sua la copertina dello scorso marzo della rivista “Amadeus” con la pubblicazione del relativo cd con opere di Ernest Chausson, progetto collegato ad una tournée che lo vede ancora impegnato e con la quale suonerà in Italia, America e Cina.
“Cominciamo l’anno con una produzione che vede impegnata solo una parte della nostra orchestra, quella degli strumenti a fiato. È un’occasione che offriamo ogni anno al pubblico che può conoscere meglio i nostri musicisti, osservandoli in una formazione da camera e ascoltandoli in brani in cui sono più esposti, con sonorità che si discostano da quelle tipiche dell’orchestra”, dice in una nota il direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese Ettore Pellegrino.
“Con loro si esibiranno un direttore e un solista di grande bravura che sapranno regalarci due grandi serate all’Aquila e a Tortoreto”.
“A questo programma”, continua Pellegrino, “ne seguirà poi uno la prossima settimana di cui saranno protagonisti gli archi della nostra orchestra. In quell’occasione avrò il piacere di esibirmi in qualità di solista e direttore e dividerò il palco con i miei colleghi in un mini tour che toccherà oltre all’Aquila anche Tortoreto, Atri ed Avezzano”.