L’OLIVA DEL PICENO, TERAMANO E ASCOLANO INSIEME PER RECUPERARE TERRENI ABBANDONATI

TERAMO – L’identità agronomica dell’antico territorio Piceno, che abbracciava Marche e Abruzzo, e le attuali opportunità di sviluppo agricolo e turistico per il teramano.
Se ne parla oggi a Teramo in un convegno nella sala polifunzionale della Provincia.
“Grazie all’Istituto Agrario e Alberghiero Di Poppa-Rozzi, a Città dell’Olio, alla Provincia di Teramo e al Comune di Ascoli Piceno si darà voce al Consorzio Tutela e Valorizzazione Oliva ascolana del Piceno Dop e al professor Leonardo Seghetti per far conoscere l’antichissima cultivar ascolana tenera, i suoi pregi e le sue potenzialità – dice in una nota il consigliere provinciale Domenico Pavone – sono invitati tutti i Comuni che rientrano nel disciplinare Piceno Dop Ascolana, i professionisti del settore e anche chi vuole valutare di coltivare questa varietà, a considerare la possibilità di avere il giusto guadagno con questa coltivazione, magari impiantando nuovi alberi e tornando a coltivare terreni in stato di abbandono”.
Alla fine del convegno, che inizia alle 9, si degusteranno le vere olive ascolane Dop.
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