Lucia Tellone, dalla fiamma del forno sociale a quella dei giochi olimpici invernali

MILANO – Lucia Tellone, la chef di Villa San Sebastiano Nuova che ha riaperto il forno sociale del micro borgo della provincia dell’Aquila sarà tedofora di Milano Cortina 2026.
Già salita alla ribalta nazionale, ma pure internazionale, anche grazie alle telecamere di Tucci in Italy, il programma della star hollywoodiana Stanley Tucci che nel suo viaggio tra sapori e tradizioni del Belpaese si è fermato anche da Lucia, la chef è stata scelta per portare la fiamma dei giochi olimpici invernali 2026.
“Nel cuore dell’Abruzzo più autentico, tra le vette maestose e i borghi che raccontano storie antiche, sta per nascere qualcosa di straordinario”, si legge sulle pagine social ufficiali dei giochi Olimpici.
“Lucia Tellone, una chef quarantenne con l’anima intrisa dei profumi della sua terra, Villa San Sebastiano Nuova (L’Aquila), si prepara a scrivere un nuovo capitolo, non solo per sé, ma per un’intera comunità. La sua è una storia “al contrario”, un percorso coraggioso che sfida le convenzioni. Mentre molti sognano le luci delle cucine stellate, Lucia ha vissuto quel sogno, eccellendo al fianco di giganti come Enrico Bartolini in Italia e lasciando il segno a Oslo e Stoccolma. Il suo talento non è passato inosservato, tanto che Carlo Cracco l’ha indicata come una delle dodici promesse della cucina italiana. Ma il richiamo delle sue radici, di quel paese di appena 700 anime, è stato più forte di ogni sirena metropolitana”.
Tornando a casa, Lucia, nel 2020 ha scelto di riaccendere il forno del paese che era stato spento per 35 anni. Da allora quel forno è divenuto punto di riferimento della comunità, luogo di ritrovo per grandi, ma anche per i bambini che grazie a Lucia mettono le mani in pasta.
“Non un semplice forno, ma un faro di speranza, un progetto a scopo sociale dove l’arte antica del fare il pane è tornata a vivere, insegnata a chiunque volesse imparare. Un’iniziativa che ha conquistato i cuori e l’attenzione di media nazionali e internazionali, dimostrando come la vera innovazione possa nascere dalla riscoperta delle tradizioni e dalla generosità” si legge ancora. “La filosofia di Lucia è chiara e potente: dare voce a un Abruzzo che va oltre gli arrosticini, un Abruzzo che esalta la natura come risorsa preziosa, fonte inesauribile di ispirazione per ogni cuoco. La cucina di Lucia non è solo nutrimento per il corpo, ma anche per l’anima, un viaggio sensoriale che celebra la bellezza del ritorno a casa, la forza delle tradizioni e il potere della comunità. Ed è per celebrare questo viaggio e questo legame con il territorio che Lucia sarà tedofora di Milano Cortina 2026”.
Insieme a lei Franco Antonello e suo figlio Andrea, protagonisti di un viaggio quotidiano e di un’impresa sociale, Dario Pivirotto, 90 anni atleta nella squadra di atletica leggera di Mestre, nel 1956 quando portò già una volta la fiamma olimpica. E poi Flavia Pennetta, Francesco Bagnaia e Achille Lauro. (m.p.)
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