Cronaca 12 Mag 2019 20:24

“MOLINI APERTI”, I PANIFICATORI ABRUZZESI CELEBRANO FORME E PROFUMI DELLA TRADIZIONE

“MOLINI APERTI”, I PANIFICATORI ABRUZZESI CELEBRANO FORME E PROFUMI DELLA TRADIZIONE

ORTONA – La giornata “Molini a Porte Aperte”, che si è svolta anche in Abruzzo sabato 11 maggio presso il Molino dell’Adriatico srl, nella zona industriale di Ortona (Chieti), della Casillo Group, ha costituito un’occasione unica per coloro, in particolare i consumatori, interessati a vivere l’affascinante processo di macinazione del grano, tenero e duro, e la sua trasformazione in varie tipologie di farine e semole destinate a prodotti simbolo del “made in Italy” quali pane, pizza, prodotti dolciari e pasta alimentare.

La società “Casillo”, con i suoi referenti Giacomo Alimonti, Antonella Tota, Tommaso Gadaleta e Paolo Sanguedolce – si legge in una nota – ha voluto espressamente la collaborazione di Assopanificatori.

La Fiesa Assopanificatori d’Abruzzo e Molise, d’intesa con gli organizzatori, ha partecipato con la sua squadra di maestri panificatori producendo e facendo degustare i prodotti tipici e della tradizione delle due regioni gemelle.

Vinceslao Ruccolo, di San Vito Chietino, Umberto Cuirone, di Silvi, Mario e Luciano Porrone, di Agnone, Gianfranco Fallucchi, di Casacalenda, Cesare Picciano di Ortona, Massimo Bruno, hanno promosso i seguenti prodotti, utilizzando le Farine della “Selezione Casillo”: Cuscinetto filoncino, Pane aquilano, Pane Cappelli, Pizza tradizionale e Pizza Scima, Pane al Cestino e Spianata, Ciabatte, Zoccoletti e Filette, Cellipieni, Celletti, Nevole e altri prodotti della panificazione. Per la continuità del tradizionale mestiere del fornaio, era presente la signora Aminta Amicone di Agnone, che fa pane e dolci da settant’anni.

L’evento, ideato dall’Italmopa, aveva per obiettivo il “raccontare ai consumatori il processo di trasformazione del grano tenero e del grano duro” in farine e semole destinate ai prodotti simbolo della nostra cultura alimentare. Un processo di natura meccanica rimasto sostanzialmente invariato nei secoli, ma che si avvale oggi di tecnologie all’avanguardia in grado di garantire la produzione di sfarinati rispondenti a tutte le esigenze degli utilizzatori, oltre a possedere prerogative assolute in materia igienico-sanitaria.

Il Molino dell’Adriatico e la Fiesa Assopanificatori hanno fatto rilevare come la trasparenza del ciclo produttivo costituisca un elemento rilevante per garantire la corretta informazione ai consumatori. In effetti, con l’apertura degli impianti di Ortona, i visitatori hanno avuto l’opportunità di valutare, senza alcun filtro, l’operato dell’Industria molitoria e della panificazione artigianale grazie alla capacità e professionalità sia dei fornai che dei mugnai che, spesso sin da bambini, hanno imparato il mestiere forse più bello del mondo vivendo e giocando nei laboratori che era dei loro padri e prima ancora dei loro nonni. In sostanza, un patrimonio di conoscenze, capacità e competenze da condividere con tutti gli ospiti che hanno partecipato alla giornata dell’11 maggio.

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