“PASCOLI DI CARTA”, GIANNANDREA MENCINI INDAGA SULLE SPECULAZIONI MONTANE

L’AQUILA – Un’indagine su un fenomeno speculativo, a lungo trattato anche da Virtù Quotidiane, che per primo ne ha scritto in Abruzzo, diffuso nella montagna italiana, da Nord a Sud. È Pascoli di carta. Le mani sulla montagna, un libro di Giannandrea Mencini con la prefazione di don Luigi Ciotti.
In seguito ad una riforma del 2003 della Pac, la Politica agricola comunitaria, i sostegni dedicati a questo comparto hanno infatti subito un cambiamento di rotta, consentendo a molti di accedere ai fondi europei senza rispettare quello che dovrebbe implicitamente essere ‘l’obiettivo finale’, ovvero la salvaguardia ambientale.
Muovendo con la sua ricerca da episodi più o meno noti, come quello di Giuseppe Antoci e del Parco dei Nebrodi in Sicilia del 2016, Mencini raccoglie le testimonianze di svariati allevatori e protagonisti del contesto rurale italiano, premurandosi di analizzare con cura le spiegazioni e i pareri di ognuno, anche di coloro che nell’opinione comune fanno solo i propri interessi. Lo studio dell’autore si compone di quattro capitoli principali, che seguono le orme delle ricerche condotte: il Nord-Ovest e le truffe sugli alpeggi, il Nord-Est e l’accaparramento dei pascoli, il Centro Italia e le “coltivazioni dei titoli”, la Sicilia e la “Mafia dei pascoli”.
Un’indagine circostanziata e attenta, che mescola alla puntualità e allo studio accurato delle problematiche, momenti di narrazione appassionati, dai quali emerge il profondo attaccamento dell’autore alle tematiche ed ai luoghi protagonisti di questa inchiesta.
“Ciò che emerge chiaramente dall’analisi puntuale e approfondita di Mencini è un sistema consolidato e capillare di frodi legate al mondo dei pascoli montani, che interessa l’intero territorio nazionale. Dove non c’è il coinvolgimento della criminalità mafiosa in senso stretto, si ravvisa comunque una diffusa mafiosità dei comportamenti”, si legge nella prefazione di don Ciotti.
Veneziano, classe 1968, giornalista e scrittore, Mencini si occupa di storia dell’ambiente e del territorio. Ha pubblicato numerosi saggi, libri e articoli, dove ha raccontato i problemi della salvaguardia di Venezia e del vivere in montagna, tra i quali Acqua in Piazza (Lineadacqua, 2016), Vivere in pendenza. Scelte di vita che cambiano la montagna bellunese (Supernova, 2019).
È stato fra i curatori con contributi specialistici del primo Rapporto sullo stato dell’ambiente 2000 (Provincia di Venezia, 2000) e dello Stato dell’ecosistema lagunare veneziano a cura del Magistrato alle Acque di Venezia (Marsilio, 2010). Ha ricevuto una menzione speciale nell’ambito della terza edizione del Premio Nazionale di ecologia Verde Ambiente per i suoi scritti sulle tematiche ambientali e di difesa del territorio.
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