L’AQUILA – Una settimana di emozioni, un contenitore di momenti laici e spirituali che prendono vita grazie alla voce e ai sentimenti di chi ha sostenuto L’Aquila nel dramma e ora vuole contribuire ad accelerarne la rinascita.
Leonardo De Amicis, direttore d’orchestra, sente tutta la responsabilità di essere direttore artistico della Perdonanza Celestiniana, evento storico-religioso considerato precursore del Giubileo, che ogni anno all’Aquila celebra l’indulgenza plenaria che volle Papa Celestino V nel 1294, nel decennale del terremoto che devastò il capoluogo abruzzese.
Per l’edizione 725, dal 23 al 29 agosto, “è stato importante partire dal contenuto e scrivere qualcosa di diverso per ogni sera – spiega all’Ansa ripercorrendo la genesi del cartellone – . Questo decennale è una sorta di estratto conto, bisogna raccontare quanto è stato fatto e si sta facendo. Per prima cosa ho pensato alla rinascita e ho individuato chi ama la città, chi l’ha aiutata in passato”.
Con i cantanti de Il Volo “che nel 2009 erano agli inizi – ricorda De Amicis – c’è un affetto lontano. Gianluca Ginoble, che è di Roseto degli Abruzzi, allora diventò amico di tanti ragazzi sfollati del terremoto, visse il loro disagio. Negli anni mi ha chiesto spesso cosa si potesse fare per L’Aquila; ecco, ho chiamato lui, Ignazio e Piero e ho detto loro ‘ragazzi, questo è l’anno’, ed è nata la serata del 26 agosto ‘il Volo per L’Aquila’, un giro di parole straordinario”.
La serata di apertura, il 23, è incentrata sui temi della rinascita, delle radici, dell’appartenenza alla terra.
“Ho chiamato Gianni Morandi, che con L’Aquila ha un rapporto straordinario; è stato facile – rivela De Amicis – . Gli ho detto ‘andiamo a dire cosa è accaduto in questi dieci anni’ e da parte sua è stato un sì immediato. Sarà una serata di racconto e musica. Avremo con noi anche Giancarlo Giannini e Vanessa Redgrave, avevo bisogno di testimonianze forti”.
Per la serata finale tornerà all’Aquila Fiorella Mannoia, “la prima artista che ha donato un concerto nel 2009 alla città – spiega ancora De Amicis – . Allora era davanti alla chiesa ferita dal sisma, ora torna davanti alla basilica di Collemaggio restaurata. Per lei è stato naturale voler tornare e chiamare amici quali Luca Barbarossa, Noemi, Paola Turci. Sarà un concerto corale. E sul palco ci saranno i giovani più bravi in graduatoria di tutti i Conservatori d’Italia che il ministero mi manda, ci saranno insomma le eccellenze d’Italia, tutte insieme per L’Aquila”.