LA BARCA DEL VINO PER VALORIZZARE L’ITTITURISMO SULLA COSTA DEI TRABOCCHI

ORTONA – A bordo dell’imbarcazione Flying Fish è stata sancita la partnership tra Donne del Vino, delegazione Abruzzo, e Flying Fish Scarl, che diventa temporaneamente “La barca del vino”.
L’intesa è stata concepita con l’obiettivo di valorizzare due settori complementari e rappresentativi dell’economia locale: la filiera vitivinicola, che dall’entroterra collinare abbraccia la costa, ed i comparti dell’ittiturismo e pesca turismo.
Oggi l’età media dei pescatori è di circa 65 anni e il settore della piccola pesca rischia di scomparire. Nel fitto calendario di iniziative estive, a prevalenza ricreativa, “La barca del vino” si presenta con la doppia veste di evento improntato sia allo svago sia all’approfondimento delle tematiche legate alla piccola pesca come risorsa della comunità.
“La barca del vino” è salpata sabato 26 agosto dal porto di Ortona (Chieti) per solcare le onde lungo la Costa dei Trabocchi. I partecipanti hanno potuto degustare finger food a base di pescato locale e pietanze della tradizione marinara, in abbinamento ai vini autoctoni delle produttrici dell’Associazione Le Donne del Vino Abruzzo, per l’occasione delle cantine Valle Martello, Chiusa Grande, Codice Citra, Cantine Mucci, Bosco Nestore e Di Biase.
Dalle 10,00 fino al tramonto, 50 eno-appassionati sono saliti a bordo per scoprire la costa. I posti sono andati subito esauriti.
Per la delegata regionale Jenny Viant Gómez questa iniziativa, destinata a crescere, e ideata in seno alla delegazione Abruzzo dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino, rappresenta un punto di inizio per concepire la fruizione del vino e del territorio in un modo diverso.
Franco Ricci presidente di Flying Fish Scarl e responsabile per la provincia di Chieti del gruppo di valorizzazione internazionale della costa Flag ha fatto notare come “il pescato locale rappresenta solo il 20% dei prodotti ittici in vendita, così rischia di scomparire il settore della piccola pesca”.
Presenti alla riunione tenutasi a bordo dell’imbarcazione, per presentare l’evento il 24 agosto, e al largo della Costa dei Trabocchi, Giuseppe Marzano, comandante della Capitaneria di Porto di Ortona, Umberto Di Deo e Valentina Ciampichetti in rappresentanza del Comune di Ortona, e Paola D’Angelo rappresentante legale di Flying Fish.
Per Le Donne del Vino Simona D’Alicarnasso di Codice Citra; Chiara Costantini di Cantine Mucci e l’avvocato Arianna Di Pietro, componente dell’Associazione Giuristi della Vite e del Vino.
Chi sono Le Donne del Vino? L’associazione nazionale Le Donne del Vino è stata fondata nel 1988 e riunisce 700 socie rappresentative di tutta la filiera vitivinicola: produttrici di vino, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte del settore appartenenti a vari ambiti professionali. Ha lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nel mondo enoico e nella società tutta.
In Abruzzo la delegazione è così composta: Jenny Viant Gomez responsabile regionale e giornalista enogastronomica; produttrici Katia Masci-Valle Martello, Valentina Di Camillo-Tenuta I Fauri, Stefania Bosco-Bosco Nestore, Marina Cvetic-Masciarelli, Martina Danelli Mastrangelo-Vini Mastrangelo, Aurelia Elisa Mucci-Cantine Mucci, Emilia Monti-Vini Monti, Marina Contucci Ponno-Orlandi Contucci Ponno, Ersilia Di Biase-Cantina Di Biase, Stefania Pepe-Az.Agricola Stefania Pepe, Caterina Cornacchia-Barone Cornacchia e Isabella Iezzi-Rabottini. Le esponenti di azienda Simona D’Alicarnasso-Citra e Ilaria D’Eusanio-Chiusa Grande. Le ristoratrici Vilma e Nadia Moscardi-Elodia. Le giornaliste Cristina Mosca e Lisa De Leonardis. Le sommelier Graziella Di Berardino, Lucia Cruccolini, Valentina Bianconi e Serena Trolla. L’addetta al marketing estero Anna Glotova e l’avvocato, Giurista della Vite e del Vino, Arianna Di Pietro.