Itinerari 24 Mag 2021 13:50

“GIÙ LE MANI DAI PANTANI DI ACCUMOLI”, MANIFESTAZIONE POPOLARE A DIFESA DELL’AMBIENTE INCONTAMINATO

“GIÙ LE MANI DAI PANTANI DI ACCUMOLI”, MANIFESTAZIONE POPOLARE A DIFESA DELL’AMBIENTE INCONTAMINATO

ACCUMOLI – “Salviamo i Pantani di Accumoli. Contro ogni speculazione la montagna resiste!”, questo il grido d’allarme del Coordinamento contro l’urbanizzazione dei Pantani che si è riunito in una grande manifestazione popolare sabato scorso con la presenza di oltre trecento persone.

Il nodo della contesa la costruzione di un rifugio di tre piani, da quasi 540 metri quadri, in un’area di pregio e di interesse naturalistico a cui i cittadini e le associazioni dei territori vicini e dell’Appennino Centrale rispondo con un secco “No!”.

La vicenda inizia nel settembre del 2019 quando iniziarono i lavori di ampliamento della strada che collega il comune reatino ai Pantani, Sito di interesse comunitario (Sic) e dichiarato Zona speciale di conservazione (Zsc), con la cementificazione anche di un tratto di 400 metri del Sentiero Italia. Seguirono diverse assemblee e furono organizzati anche sit-in e una raccolta di firme.

Da allora nulla si è mosso fino allo scorso aprile, quando il Comune di Accumoli (Rieti) ha deliberato l’approvazione del progetto “immediatamente eseguibile” per la costruzione dell’edificio con un finanziamento pubblico di 850.000 euro da parte della Regione Lazio da subito favorevole. Ma non è tutto, la delibera trasforma anche la destinazione d’uso del terreno da agricola montana (E2) ad area per “Servizi Pubblici/Attrezzature ed iniziativa di interesse generale” stravolgendo, insomma, la vocazione che da sempre hanno avuto i Pantani per le tre regioni che proprio in quel luogo confinano: Lazio, Marche e Umbria.

Il Coordinamento, infine, lamenta l’impostazione del progetto che vorrebbe far passare per “Rifugio Montano” un’enorme struttura che avrebbe invece le fattezze più di un albergo, con tanto di reception, bar, ristorante, solarium, locali di servizio e parcheggio esterno.

Ecco perché tutti i soggetti e le associazioni coinvolte chiedono immediatamente alle istituzioni e alle comunità del cratere sismico del terremoto 2016/2017 che sia impedito ogni altro intervento in un’area di interessa naturalistico, che sia mantenuta la sua vocazione agro-silvo-pastorale, che investimenti pubblici dedicati ai territori siano discussi con le comunità e che il rilancio economico del cratere non sia esclusiva dell’industria turistica ma che lo sviluppo rispetti la vocazione storica e naturalistica dei territori.

Del resto i Pantani di Accumoli, laghetti di origine glaciale confinanti con il Parco nazionale dei Monti Sibillini, sono sia un’oasi naturale di pace e di bellezza sia un punto strategico diviso tra le tre regioni non solo per il pascolo ma anche per la migrazione stagione degli uccelli, a cui si unisce una flora ricca di erbe e fiori spontanei che ne fanno uno dei luoghi più affascinanti dell’Appennino Centrale.

La manifestazione si è svolta senza alcun problema di ordine pubblico e in piena sicurezza. Tre carovane partite da Forca Canapine, Terracino e Accumoli si sono incontrate ai Pantani nel luogo dove dovrebbe sorgere l’edificio e lì hanno espresso i motivi del loro determinato dissenso.

Oltre a tanti appassionati di montagna e cittadini del territorio, hanno partecipato i referenti dei seguenti soggetti che aderiscono al Coordinamento: L’Eco dei Pantani (Accumoli e comuni vicini; Illica Viva (Accumoli); Driade – per Fare un Albero; Emidio di Treviri – gruppo di ricerca-azione; Associazione Proletari Escursionisti – Roma; Federtrek – Escursioni e Ambiente; Laga Insieme; Movimento Tellurico; Comitato 3e36 (Amatrice); Ascolto&Partecipazione (Ascoli Piceno); Brigate di Solidarietà Attiva – Marche; C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo (Ussita); Comunità Laudato Si Accumoli, Amatrice e Ekoclub Rieti Onlus; Ecomuseo del Monte Ceresa; Cammino nelle Terre Mutate; Salviamo l’Orso; Mountain Wilderness Italia; Legambiente – Ascoli; Rifugio Mezzi Litri / Monte Vectoer (Arquata del Tronto); Borghi e Sentieri della Laga.

La battaglia, tuttavia, pare essere solo all’inizio. Per saperne di più è possibile visitare il sito del Coordinamento Salviamo i Pantani.


Sostieni Virtù Quotidiane

Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.