PESCARA – Il vino abruzzese per Christian De Sica è una “m…a”. Il prossimo 19 dicembre su Netflix uscirà Natale a tutti i costi, il nuovo cinepanettone, anzi “tele panettone”, che vedrà protagonista il re dei film di Natale e che è il remake della pellicola francese del 2021 Mes très chers enfants diretta da Alexandra Leclère.
Della versione italiana, diretta da Giovanni Bognetti, per ora circola solo il trailer, ma tanto è bastato per sollevare le prime polemiche.
I primi 10 secondi di 2 minuti di teaser, vedono De Sica a tavola con Claudio Colica che porta all’assaggio del primo, una bottiglia di un bel rosso abruzzese, descrivendolo come “Bottiglia dell’anno in Abruzzo”. È qui che arriva l’infelice e inopportuna battuta pronunciata da De Sica nella sceneggiatura che etichetta il vino come “una merda”.
Gioverebbe ricordare al regista e agli sceneggiatori che l’Abruzzo solo poche settimane fa è stato decretato regione vinicola dell’anno da Wine Enthusiast e può contare su produttori che ogni anno ottengono i posti più prestigiosi delle più importanti classifiche vinicole italiane e internazionali. Basterebbe solo questo per capire di aver fatto una gaffe imperdonabile, ma anche di aver danneggiato duramente l’immagine di una regione che è esattamente all’opposto del termine volgare e francamente povero di inventiva che invece viene utilizzato da De Sica.