ELEZIONI CONSORZIO: ORA X VICINA SENZA ACCORDO, IMPRUDENTE PONTIERE

ORTONA – Ancora caos attorno al rinnovo delle cariche sociali del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Mercoledì prossimo, 27 luglio, alle 9,30, è stata convocata una nuova assemblea dei soci che dovrebbe procedere all’elezione del nuovo consiglio di amministrazione. Ma ancora una volta, l’aria che si respira è pesante e la matassa sembra impossibile da districarsi.
A maggio scorso, il 19, si era riunita dopo mesi fatti di tensioni e scontri, l’assemblea che avrebbe dovuto eleggere il CdA. La seduta fu connotata da urla e insulti reciproci, che alla fine portarono alla fumata nera, con i due grandi gruppi consortili, Codice Citra e Cantina Tollo che detengono la maggioranza dei voti ponderati che non erano riusciti a trovare un punto di incontro per indicare il nuovo presidente dopo i due mandati dell’uscente Valentino Di Campli.
Fino ad ora alla guida del Consorzio si sono sempre alternati uomini espressione delle due grandi cooperative, con un’alternanza a doppio mandato. Il meccanismo questa volta si è inceppato, e si è creata una vera guerra nel mondo enologico.
L’assemblea di maggio si era alla fine conclusa con un impegno di tutti i partecipanti: arrivare alla composizione di un consiglio di amministrazione con 15 nomi scelti in rappresentanza di territori, sottozone e denominazioni, a cui si sarebbe dovuti giungere dopo una serie di incontri territoriali che, da quanto si apprende, sono stati inconcludenti. La rosa doveva essere presentata alla fine di luglio, alla convocazione dell’assemblea.
Ora però il momento è arrivato. Il 27 l’assemblea si riunirà, ma la rosa dei nomi non c’è ancora. I singoli territori che dovevano scegliere un referente alla fine non lo hanno individuato e tutto è ancora nella nebbia più fitta.
Negli ultimi giorni sarebbe intervenuto il vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente, assessore all’Agricoltura che se fino ad adesso aveva deciso di restare a guardare, ora avrebbe avviato una serie di incontri con Tonino Verna, rappresentante di Tollo, eDi Campli per Citra, per tentare di ricucire uno strappo che sembrerebbe irrecuperabile.
C’è però chi vede questo intervento politico come un modo per portare i giochi al di fuori del mondo produttivo abruzzese o dello stesso consiglio uscente, per decidere tutto in altre sedi.
Tra le novità delle ultime ore, la prima riguarda il tema delle quote rosa. Sarebbe emersa la necessità di garantire la rappresentanza femminile all’interno del consiglio di amministrazione. Tuttavia, se è vero che le donne sono ben presenti nel mondo vinicolo regionale, è altrettanto vero che sono praticamente assenti in quello delle cooperative, nelle cui mani si concentrano di fatto le decisioni.
Sarebbe spuntata l’ipotesi di affidare la presidenza del Consorzio a Chiara Ciavolich dell’omonima azienda, che potrebbe godere dell’appoggio del versante Citra (la vignaiola è già componente dell’attuale CdA a guida Di Campli) e di alcuni produttori privati. Lei però sarebbe scettica, ma anche da Tollo ci sarebbe più di una remora. La stessa Associazione Terre dei Vestini (territorio in cui insiste l’azienda vinicola di Ciavolich) potrebbe non convergere sulla sua figura.
Altra novità è l’esclusione di ben sei nomi dalla lista dei candidati al consiglio. Esclusione di cui gli stessi interessati non sarebbero stati messi al corrente, se non ricevendo la mail di convocazione all’assemblea che contiene la nuova lista e in cui i loro nomi non appaiono più. Si tratta di Francesco D’Onofrio (Marchesi de Cordano), Silvio Cavuto (Cantina Coltivatori diretti Tollo), Katia Masci (Valle Martello), Antonio Marascia (Cantina Miglianico), Gianluca Galasso (San Lorenzo) e Rocco Pasetti (Contesa). La lista arriva così a 26 candidature e non più alle 32 note fino a maggio.
Intanto lunedì alle 17, è stato convocato un incontro nella sede del Consorzio, con tutti i soci che si sono candidati e le aggregazioni territoriali, da Alessandro Nicodemi (attuale vice presidente, che in questi mesi ha ricevuto dal CdA mandato di condurre il confronto con le varie sezioni territoriali e che non ha mai nascosto il proprio interesse a guidare il Consorzio). “Nel premettere che solo alcune zone e organizzazioni hanno formulato delle proposte in merito a un programma del prossimo triennio – si legge nella lettera di cui Vq è venuta in possesso – si ritiene opportuno convocare una riunione per giungere coerentemente a una sintesi”.
LA LISTA DEI CANDIDATI AGGIORNATA
Dino D’Ercole (Codice Citra), Rocco Cipollone (Masciarelli), Alessandro Nicodemi (Fattoria Nicodemi), Vincenzo Bucci (Olearia e Vinicola Villese), Luciano Di Labio (Cantina sociale Villamagna), Robertino La Monaca (Cantina Novaripa), Paolo Ulpiani (Zaccagnini), Mauro Mucci (Cantina Val Sinello), Gennaro Matarazzo (Roxan), Fausto Cimini (Cantina sociale di Paglieta), Maria Antonietta De Acetis (Tenuta Arabona), Pino Candeoloro (Sincarpa), Nicola D’Auria (Dora Sarchese), Albino Lanci (Cantina Colle Moro), Miki Antonucci (Progresso Agricolo), Franco D’Eusanio (Chiusa Grande), Carlo Di Campli (VinCo), Gaspare Camiscia (Rinascita Lancianese), Nicola Dragani (Madonna dei Miracoli), Luigi Di Camillo (Tenuta I Fauri), Chiara Ciavolich (Chiara Ciavolich), Giulia Cataldi Madonna (Cataldi Madonna), Valentino Di Campli (Eredi Legonziano), Giuseppe Micozzi (Cantina Orsogna), Alessandro Scarlatto (San Zefferino), Tonino Verna (Cantina Tollo).
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