CASTEL DEL MONTE – Corsa contro il tempo per restituire alla Rassegna ovini di Campo Imperatore un assetto organizzativo degno del sessantennale dell’iniziativa. Un appuntamento storico, in programma lunedì 5 agosto, che chiamerà a raccolta pastori e allevatori con al seguito ben 14-15 mila capi.
Un’esposizione che verrà preceduta da un week-end di appuntamenti collaterali, secondo un protocollo siglato da vari Comuni limitrofi, tra Villa Santa Lucia, Santo Stefano di Sessanio e, naturalmente, Castel del Monte (L’Aquila), borgo di riferimento anche per l’impegno del sindaco Luciano Mucciante a garantire la continuità di questa tradizione, in un momento in cui le istituzioni – in primis la Camera di Commercio – sembravano aver mollato la presa.
I FATTI DEL 2017
Due anni fa l’intoppo, quando un incendio, generato da tizzoni ardenti caduti a terra in località Fonte Vetica e propagato fino al Monte Siella, distrusse 330 ettari di bosco, con danno stimato in 1,1 milioni di euro.
Il tutto, provocato dall’accensione non controllata di una canalina in un’area non attrezzata da parte di alcuni giovani che con la Rassegna degli ovini avevano poco o nulla a che spartire.
Un incidente, tuttavia, avvenuto nel posto sbagliato al momento sbagliato, proprio il 5 agosto, a ridosso dello spazio espositivo.

L’EDIZIONE RIDOTTA
Di qui le nuove regole per il 2018 a partire dallo stop al mercato ambulante, in concomitanza con la Rassegna. E poi, una serie di prescrizioni e misure di sicurezza, che hanno spinto la Camera di Commercio a rinunciare a organizzare la manifestazione, lasciando solo il sindaco Mucciante e gli allevatori della zona, a partire da Giulio Petronio, titolare dell’azienda “Zootecnica” Gran Sasso, un’istituzione dell’area, custode dell’autentico formaggio pecorino canestrato, presidio Slow Food.
“Alla fine siamo riusciti a portare avanti un’edizione più che dignitosa”, spiega a Virtù Quotidiane, “ma in tanti hanno rinunciato, specie chi doveva venire da più lontano”.
2019, “L’ANNO DELLA RINASCITA”
Petronio non fa fatica a ricordare tante edizioni della Rassegna ovini. Certo, non le primissime per questioni anagrafiche. Questa manifestazione fu istituita nel 1948, in località degli ovini.
“Una sorta di speranza di rinascita dopo che la guerra si era portata via più della metà delle 35.000 pecore dei castellani”, è stato ribadito.
“Il grande successo della prima edizione fece sì che l’anno successivo la manifestazione venne trasferita a Campo Imperatore nella Valle della Macina e fino a qualche anno fa si faceva ancora la distinzione tra greggi stanziali e transumanti, differenziazione persa nel tempo con la progressiva riduzione della transumanza”.
“All’inizio”, racconta Petronio, “la Rassegna era un punto di ritrovo per addetti ai lavori. I capi erano moltissimi, ben di più di quelli che si vedono oggi e, naturalmente, i turisti erano pochi”.
Col tempo questa esposizione è cresciuta, traendo linfa anche da un posto la cui economia pastorale è ancora ben radicata.
Le aziende del paese hanno ricercato la loro innovazione nella filiera produttiva, mantenendo un’elevata qualità e creando prodotti di eccellenza come il pecorino canestrato.
L’impegno da parte di tutti gli addetti ai lavori è ora quello di fare una grande edizione del sessantennale.
La Rassegna ospiterà la mostra-mercato, con l’esposizione e la degustazione di prodotti enogastronomici tipici legati all’universo della pastorizia e della montagna: dai formaggi allo zafferano, passando per tartufo, miele e dolci.
“Non ci sarà invece”, conferma l’allevatore, “il mercato generico che rappresentava un po’ un elemento artificiale rispetto alla tradizione”.
Sarà presente, invece, la Camera di Commercio, superato un periodo di empasse culminato con la minaccia, da parte dei pastori, di far arrivare migliaia di pecore davanti ai cancelli dell’ente guidato dal presidente Lorenzo Santilli, in assenza di risposte certe. Una protesta legata anche ai rimborsi attesi dall’ente camerale, in relazione alle scorse edizioni.
“Nelle ultime settimane”, continua Petronio, “la Camera di Commercio è arrivata a un accordo che ne assicura partecipazione e supporto, almeno per la parte di competenza. Quest’anno le premesse ci sono tutte per fare un’edizione memorabile”.