Cronaca 31 Lug 2018 18:58

“ROCCAMORGIA”, FOCUS SU AREE INTERNE, ARTE E CULTURA IN TRE BORGHI MOLISANI

“ROCCAMORGIA”, FOCUS SU AREE INTERNE, ARTE E CULTURA IN TRE BORGHI MOLISANI

CAMPOBASSO – Trenta eventi in quattro giorni sul territorio di tre comuni molisani. Ogni giorno avrà un tema diverso: territori, frontiere, memorie, paesi. È questo l’identikit della seconda edizione di “Rocciamorgia – Il Molise di Mezzo tra Arti e Cultura”, festival che si terrà da 3 al 6 agosto a Trivento, Salcito e Pietracupa, in provincia di Campobasso.

L’evento, che coinvolge moltissime associazioni e enti locali, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede della Fondazione Molise Cultura a Campobasso dal direttore artistico Antonio Seibusi.

“Dopo una prima edizione con l’affermazione nazionale di questa iniziativa – ha evidenziato – ci riproponiamo con nuove e importanti ambizioni. Nel magnifico scenario delle morge, nonché dei centri storici dei comuni, ci saranno momenti artistici e culturali: incontri, dibattiti, mostre, spettacoli teatrali, concerti, escursioni, spazi dedicati alla poesia e alla street art. Quella ai nastri di partenza – ha proseguito – è una edizione piena di fiducia; c’è grande attesa nelle nostre comunità anche perché sono arrivate prenotazioni da tante persone che verranno a trascorrere qualche giorno nei paesi coinvolti e questo è un fatto importante per l’immagine e la conoscenza del territorio. Il programma rimette al centro proprio i temi che riteniamo importanti per il nostro paese a partire dalle aree interne. Pensiamo che i nostri piccoli comuni debbano aprirsi all’Italia e al mondo”.

“Rocciamorgia” si aprirà venerdì mattina con una conferenza alla quale parteciperanno i governatori delle Regioni Molise, Abruzzo, Lazio e Umbria.

Tra gli altri eventi in programma la mostra “Niente di nuovo sul fronte orientale” con le foto da Afghanistan e Iran di Graziano Marin, il monologo “La dispersione dell’Uomo solo” di Sofocle con l’attore Gianni De Lellis, un incontro in ricordo di Alessandro Leogrande, una intera giornata sui luoghi del partigiano Giovanni Porfirio, il reportage sul terremoto che ha colpito due anni fa l’Italia centrale e il concerto di Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro (Targa Tenco 2017).

Il direttore artistico ha anche parlato del nome che è stato dato al festival: “L’idea – ha ricordato Seibusi – è quella di partire proprio dalla geografia, geologia e orografia dei luoghi. È stato scelto dunque il riferimento alla ‘morgia’. Morgia è luogo e metafora, in quanto ‘roccia’. Rappresenta l’ancoraggio solido della cultura e dell’identità di questi luoghi, legata alla terra e ai suoi doni, ma anche roccia salda e imponente che dona riconoscibilità e distinguibilità al territorio”.


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