Cultura 03 Mar 2019 09:44

IN SCENA ALL’AQUILA “CARLOTTA E IL GIOVANE WERTHER”, UN TUFFO NEGLI ABISSI DEL PENSIERO FEMMINILE

IN SCENA ALL’AQUILA “CARLOTTA E IL GIOVANE WERTHER”, UN TUFFO NEGLI ABISSI DEL PENSIERO FEMMINILE

L’AQUILA – Alla vigilia della Festa della Donna, un tuffo negli abissi del pensiero femminile per tirare giù le fragili architetture di una vita quieta solo in superficie. Dopo il debutto a Napoli e le prossime date a Bologna, Roma, Milano e San Vito Chietino (Chieti), il 7 marzo alle 21,00 va in scena “Carlotta e il giovane Werther” al Muspac dell’Aquila (via Pasquale Ficara, piazza d’Arti).

Uno spettacolo liberamente ispirato a I dolori del giovane Werther di J.W. Goethe, prodotto e realizzato da Gli Artimanti, con testo e regia di Manuel Capraro, interpretato da Federica Di Cesare, Lorenzo Giovannetti e Massimo Sconci, con le scenografie di Mirco Di Virgilio, assistente alla regia Alessia Falvo.

L’evento gode del patrocinio del Comune di San Vito Chietino.

Carlotta è una donna che sembra avere tutto. Una bella famiglia composta da suo marito, suo padre e i suoi sei fratelli, affidati a lei dopo la morte della madre. Carlotta in tal senso sembra vivere una vita tranquilla, normale, dedita alla casa e al prendersi continuamente cura dei suoi familiari, venendo di conseguenza meno a se stessa e a quello che desidera veramente. Ciò che la fa riflettere sulla sua condizione di donne casalinga e che determina l’avvio di un cambiamento è l’incontro con Werther.

Egli è un giovane, pieno di vita e rappresenta un punto cardine per Carlotta. Al contrario Alberto, il marito, è un uomo rude e tradizionalista. Carlotta e il giovane Werther è una messa a fuoco differenziata, un voluto decentramento che sposta l’asse di attenzione da Werther a Carlotta, attraverso un’analisi puntuale della sua vita, che assurge a simbolo di donna ombra, una delle tante ancora oggi vittime di una società che fatica a stare al passo con l’evoluzione dei ruoli.

Una vita in apparenza tranquilla quella di Carlotta, trincerata dietro una schiera di uomini: padre, marito, fratelli. Ma al caro prezzo di una libertà violata, senza impulsi da saziare, confini da valicare. Alberto, il marito, è un uomo rude, banale, incurante e Carlotta ne prende coscienza quando incontra il giovane, affascinante Werther.

La loro relazione, grazie alla profondità di un amore libero e giocoso quanto puro, che li lega vicendevolmente, determina la rottura delle convenzioni sociali. La vicenda racconta l’evoluzione di una donna, l’evasione dalla realtà e la sua dolorosa presa di coscienza.

Costo del biglietto 8 euro. Informazioni e prevendite 340-5544632 o 349-6365670.


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