Vajonts23, alla chiamata di Marco Paolini risponde anche il teatro aquilano

L’AQUILA – Un momento di condivisione, di ragionamento collettivo intorno alla tragedia del Vajont al suo sessantesimo anniversario è alla base del progetto teatrale di Marco Paolini che lunedì prossimo, 9 ottobre alle ore 21,00 andrà in scena all’interno di una casa-laboratorio artistico di Peschiolo di Lucoli (L’Aquila), e al quale parteciperà anche l’associazione culturale aquilana I Guastafeste, mentre in tutta Italia centinaia di altri teatri e associazioni ripercorreranno lo stesso racconto in un lungo abbraccio comune.
Una call partita dallo stesso Paolini, ideatore da 30 anni di uno spettacolo divenuto pietra miliare di un certo tipo di teatro di narrazione e alla quale molti teatri italiani hanno risposto per esibirsi in un’azione corale di teatro civile. L’idea era di dare la possibilità, a tutti coloro che accettavano la proposta, di leggere, mettere in scena e trasmettere un testo rivisitato dallo stesso Paolini con l’aiuto di Marco Martinelli che parlasse della frana più studiata in tutto il mondo.
Secondo Paolini, il Vajont è diventato un simbolo e in Italia ce ne sono stati molti e troppi continuano ad esserci ancora, da qui la necessità di liberare il testo, chiamato appunto Vajonts, toccando non un singolo fatto specifico ma ciascun fatto che ha portato morte e distruzione, che si sarebbe potuto evitare o col quale ci si sarebbe potuti relazionare diversamente.
Secondo una logica di condivisione, l’invito del 9 ottobre rivolge una riflessione generale su questioni attuali inerenti la natura, l’ambiente, il clima, il comportamento umano, la memoria, e la sostenibilità, attraverso una lettura drammatizzata e partecipata del testo.
Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione al numero 328-0822365.
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