Sulle orme di Calatrasi ecco Domini Mediterranei, le vigne in Sicilia si spingono fino a mille metri
SAN CIPIRELLO – La storia è lunga due secoli e mezzo, racconta di diversi passaggi generazionali e alcuni incidenti di percorso dai quali oggi, la new wave vuole con determinazione affrancarsi raccontandosi attraverso un volto nuovo.
Domini Mediterranei, con vigneti tra Corleone, Monreale e Portella della Ginestra (Palermo) dai 300 ai 1.100 metri di quota, nasce dalle “ceneri” di Calatrasi – la cui scritta sbiadita campeggia ancora sulla facciata della cantina – la casa vinicola della famiglia Micciché, che i fratelli Maurizio e Giuseppe fondarono nel 1980.
Oggi al timone c’è Salvatore Beltempo, quinta generazione dei Micciché, che dal 2017 sta imprimendo una svolta in quello che “negli anni Sessanta era uno dei pochi posti della Sicilia in cui non c’era latifondo, caratterizzato da agricoltura intensiva che diede impulso alla nascita della cooperazione”.
La cantina è a San Cipirello (Palermo), nella Valle dello Jato, ma il vigneto di cui Beltempo va forse più fiero è quello di Portella della Ginestra: “È la memoria storica dell’azienda, perché già nel 1980 abbiamo impiantato i primi vitigni autoctoni e realizzato il primo campo sperimentale con le varietà internazionali. Il nostro obiettivo era quello di valorizzare luoghi fino a cinquant’anni fa vocati per il pascolo o altre colture”, racconta.
“Scoprendo il valore di questi appezzamenti a livello agronomico ed enologico abbiamo prima investito a 650 metri e poi a Campofiorito, nel 1994, tendendo a portare avanti un progetto vitivinicolo d’altura con vitigni che possono avere delle caratteristiche differenti da quelli allevati in collina”, rileva il produttore, che è anche enologo, durante un sopralluogo a Portella della Ginestra nell’ambito di Camporeale Days, l’evento che celebra le eccellenze enogastronomiche dell’Alto Belìce e i vini che ricadono nel territorio della Doc Monreale
A Portella sono allevati Sauvignon blanc, Cabernet sauvignon e Syrah, a cui si aggiungono impianti più recenti di Chardonnay, Traminer, Carricante e Pinot nero. Previsti anche Merlot e Riesling.
“Nel 2025 usciranno le prime etichette Terre della Ginestra con Sauvignon blanc e Pinot Nero”, annuncia Beltempo. “Sono vigneti molto giovani, impiantati su terreni che sono a riposo da più di trent’anni”.
Sono sei in tutto le aziende che fanno parte di Domini Mediterranei, con circa 500 ettari di cui 190 vitati.
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