ENOTURISMO E NERO BUONO A “CORI, VINI NEI CUORI”

CORI – Le grandi potenzialità del Nero Buono, vitigno autoctono a bacca rossa originario di Cori (Latina), sono state il fulcro della giornata di approfondimento sui vini e sulle bellezze del territorio che il Comune dei Monti Lepini ha voluto realizzare all’interno della seconda edizione di “Cori, Vini nei Cuori”.
Le tre cantine dell’area – Cincinnato, Pietra Pinta, Marco Carpineti – insieme all’amministrazione hanno infatti programmato una serie di attività specifiche per operatori e stampa che si sono affiancate all’offerta per il pubblico, ovvero tre punti di degustazione con prodotti del territorio sparsi nel centro cittadino gestiti grazie alla collaborazione con Sky Wine, visite guidate al complesso museale e alla chiesa di Sant’Oliva, mostre, spettacoli folkloristici e un panorama mozzafiato sulla pianura pontina.
Sabato 28 ottobre gli approfondimenti hanno preso il via con il convegno sul turismo enogastronomico “Le Terre del Vino e dell’Olio – Nuove Città d’Arte”, presieduto dal sindaco Mauro De Lillis e coordinato da Simonetta Imperia assessore all’Agricoltura Comune di Cori all’interno della Chiesa di Sant’Oliva, che ha analizzato soprattutto gli strumenti per fare di Cori e dei territori rurali nuove destinazioni turistiche grazie anche alle opportunità del PSR 2014-2020 del Lazio.
Un aspetto, quest’ultimo, che ha beneficiato della presenza come ospite d’onore della dottoressa Amalia Vitagliano, dirigente regionale per l’Area Processi di Qualificazione, Valorizzazione e Multifunzionalità.
Successivamente, all’interno del complesso museale adiacente la chiesa, si è svolta la degustazione tecnica dei vini delle tre cantine coresi prodotti con Nero Buono.
Una verticale con i vini di punta di Pietra Pinta, Cincinnato e Marco Carpineti delle annate 2014, 2013 e 2012 per operatori e giornalisti di settore. Tutti hanno potuto innanzitutto valutare l’evoluzione che questo grande vitigno, difficile ma capace di dare ottimi rossi, riesce a esprimere con un affinamento più lungo.
Piacevole quindi nella versione d’annata ma molto raffinato, anche con un sapiente uso del legno, nelle sua annate più datate. Scoperta ottenuta anche con alcune bottiglie ancor più indietro nel tempo, 2007 ma soprattutto 2009, degustate durante la cena di gala svoltasi presso la cantina Carpineti con lo staff di cucina e di sala del ristorante Materia Prima di Pontinia, guidato dal giovane chef emergente Fabio Verrelli D’Amico.
Materie prime del territorio, dai Lepini al Mare, e abbinamenti con i vini da vitigni autoctoni, Nero Buono per il finale e Bellone (uva bianca diffusa anche oltre Cori ma che qui trova probabilmente le sue espressioni migliori) per l’apertura, anche in versione spumante.
Appuntamento quindi alla prossima edizione di “Cori, Vini nei Cuori”, un evento giusto negli obiettivi, apprezzato da operatori e pubblico, portatore di nuovi stimoli per un territorio che comincia ad essere cosciente delle sue potenzialità.
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