Personaggi 28 Mag 2020 20:56

“È TEMPO DI SCOPRIRE L’ABRUZZO IN MOTOCICLETTA”: IL TOUR LEADER PIERPAOLO RACCONTA LA FASE 2 DEL TURISMO SU DUE RUOTE

“È TEMPO DI SCOPRIRE L’ABRUZZO IN MOTOCICLETTA”: IL TOUR LEADER PIERPAOLO RACCONTA LA FASE 2 DEL TURISMO SU DUE RUOTE

L’AQUILA – Dopo lo stop forzato causa Coronavirus, il mondo delle due ruote in Abruzzo è pronto a riaccendere i motori. L’ordinanza regionale dello scorso 16 maggio ha infatti dato il via libera all’utilizzo della moto nell’ambito dell’attività motoria e sportiva individuale, anche fuoristrada: sarà dunque possibile praticare motocross, enduro, trial e moto turismo.

Una bella notizia per il settore, accolta con grande entusiasmo sia da parte degli appassionati, smaniosi di tornare ad esplorare luoghi e paesaggi in sella alla propria moto, che da parte degli operatori turistici, in particolare quelli legati al turismo in moto, diffusissimo in tutta Italia, ma che trova nell’Abruzzo in particolare un suo luogo ideale, tra mare, montagne, boschi infiniti e borghi medievali ricchi di storia.

Una bella boccata d’aria dunque, arrivata dopo mesi difficili e incerti, come racconta a Virtù Quotidiane Pierpaolo Bucci, giornalista e reporter del magazine specializzato “Low Ride” di Milano, che oltre ad essere una firma importante per il giornalismo su due ruote, racconta viaggi in moto per gruppi di centauri italiani. Stati Uniti, India, Hawaii, sono solo alcuni dei viaggi seguiti da Pierpaolo in sella alla sua moto, documentati con preziosi reportage.

“Insieme al tour operator ‘America in moto’ dovevo partecipare a un tour negli States per il mese di aprile, ma improvvisamente hanno capito quanto drammatica fosse la situazione, e hanno sospeso i viaggi a data da destinarsi. Collaboro con tour operator spiazzati, che cercano ancora di districarsi tra polizze viaggio e desideri dei clienti. Le polizze di protezione viaggio esistono, ma le clausole presenti non includono casi di pandemia, e non sono pochi i casi di compagnie aeree che non stanno effettuando alcun rimborso. Le agenzie che si occupano di turismo in moto stanno aspettando, cercando di rassicurare i clienti e puntando sul fatto che qualcosa si muova. Si naviga a vista”.

Un periodo nel quale si è potuta riscoprire la moto nel suo uso quotidiano: “Questi mesi di lockdown hanno rappresentato un’opportunità per ripensare alla moto come mezzo necessario e non accessorio. La motocicletta viene spesso vista solo come sinonimo di trasgressione e avventure on the road, ma è un mezzo utile nella sua quotidianità, snellisce il traffico e nella situazione attuale garantisce l’isolamento da altri passeggeri”.

Con la nuova ordinanza regionale, lo spostamento in moto è consentito senza bisogno di autocertificazione, entro il rispetto di specifiche regole, come il divieto di andare in due in moto (eccetto i casi dove il passeggero è anche convivente) e il rispetto del distanziamento sociale in caso di sosta durante i giri di gruppo.

“Ormai la libertà di movimento all’interno della regione consente alle persone di muoversi in moto senza autocertificazione. Un turismo in moto a breve raggio adesso è possibile”.

Ed è proprio il turismo di prossimità una delle soluzioni avanzate dai lavoratori del turismo per rilanciare il settore; l’emergenza può trasformarsi in un’occasione preziosa per riscoprire luoghi .”L’Abruzzo è una regione molto grande, con posti e itinerari incredibili tutti da scoprire. Si ribadisce ancor di più come la moto è una di quelle cose che ti fa stare con gli altri, ma allo stesso tempo distanziato, in ossequio alle norme di quest fase 2. È il momento di scoprire l’Abruzzo in motocicletta, e chissà, dal 3 giugno l’Italia intera”.

La nuova fase 2 del mondo delle moto apre anche per Pierpaolo nuovi progetti: “L’agenzia di viaggi con cui collaboro sta rimodulando i viaggi internazionali che sono saltati ai clienti, e con il giornale avevamo iniziato a pensare ad un tour con un nostro collaboratore fotografo e il nostro direttore in giro per l’Italia, andando a trovare alcune realtà che lavorano nel mondo “custom” (la modifica delle moto a seconda dei gusti del cliente). C’è molta voglia di ripartire”.


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