VINITALY, LA MEDAGLIA CANGRANDE ALLA CANTINA MONTI DI CONTROGUERRA

VERONA – È stato assegnato all’azienda agricola Monti di Controguerra (Teramo) il premio Angelo Betti-medaglia di Cangrande, benemerito della viticoltura 2018. Istituito nel 1973, il riconoscimento premia ogni anno una azienda che si sia distinta per aver saputo promuovere e valorizzare la cultura vitivinicola del proprio territorio.
Il premio è stato consegnato ieri pomeriggio nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alle politiche agricole Dino Pepe e il sindaco di Controguerra Franco Carletta. Per il Governo era presente il vice ministro Andrea Olivero.
“È un riconoscimento al lavoro della mia famiglia”, ha detto Emilia Monti, dopo aver ricevuto la medaglia Cangrande, promossa dal comitato scientifico del Vinitaly.
“Quest’anno abbiamo festeggiato le 50 vendemmie, per noi è stato un traguardo importante; la mia azienda ha iniziato a produrre vino già nel dopoguerra, abbiamo una bottiglia del ’45, imbottigliata da mio nonno Brunetto. Noi vogliamo mantenere alta la qualità del nostro prodotto e soddisfare i consumatori. A breve produrremo un vino senza solfiti aggiunti, è una novità che vogliamo proporre ai clienti e al mercato che guarda con interesse ai cambiamenti”.
L’assessore Dino Pepe ha tracciato il profilo dell’azienda agricola Monti. “È un’azienda storica della provincia di Teramo – ha detto – un grande produttore di vino Montepulciano, per l’attaccamento al territorio e per altre peculiarità abbiamo voluto dedicare all’azienda Monti questo riconoscimento”.
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