PESCARA – È sempre più vicino l’ottenimento della terza Docg del vino abruzzese. Il prossimo mercoledì 25 gennaio, alle 16, nel teatro comunale di Alanno (Pescara) si terrà l’assemblea pubblica nella quale tutti i portatori di interesse dovranno presentare le proprie osservazioni.
Alla riunione saranno presenti produttori ovviamente, organizzazioni professionali e di categoria, Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, organismi di controllo, enti territoriali, nonché l’assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, Roberta Cafiero, Andrea Squarcia e Beatrice Bernabei in rappresentanza del Ministero dell’Agricoltura, Anna Maria Di Ciolla in rappresentanza del comitato Vini Dop e Igp, quale referente territoriale della Regione Abruzzo.
“Si tratta dello step successivo dopo l’approvazione del comitato scientifico – spiega a Virtù Quotidiane Concezio Marulli, presidente dell’associazione Casauria, che ha intrapreso il percorso per raggiungere il riconoscimento – . Effettuata anche la pubblica audizione ci sarà la ratifica del comitato vini e di conseguenza il decreto attuativo della Docg Casuaria. In altre parole, se tutto andrà bene, già la prossima vendemmia potrà essere rivendicata come Docg”.
L’assemblea è stata convocata ufficialmente dal dipartimento della qualità agroalimentare del Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare nei giorni scorsi.
Il 2023, quindi, diventa l’anno in cui l’Abruzzo vanterà la terza Docg, dopo la storica Colline teramane Montepulciano d’Abruzzo, del 2003, e Tullum, che risale a luglio 2019. Le aziende della sottozona Casauria che potranno sfoderare il bollino di Docg, sono comprese nei comuni di Alanno, Bussi sul Tirino, Bolognano, Brittoli, Castiglione a Casauria, Corvara, Cugnoli, Lettomanoppello, Manoppello, Pescosansonesco, Pietranico, Popoli, Scafa, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca, Tocco da Casauria, Torre de’ Passeri e Turrivalignani. Tutti nel pescarese.
Il futuro potrebbe riservare anche una quarta Docg, la Terre dei Vestini, il cui iter è stato avviato dall’omonima associazione fondata da 15 produttori, ufficialmente costituita il 28 aprile 2021.