Cultura 14 Giu 2023 08:54

Capestrano, in mostra dal 18 giugno “Brooklyn Queen: Magical Things” di Meridith McNeal

Capestrano, in mostra dal 18 giugno “Brooklyn Queen: Magical Things” di Meridith McNeal

CAPESTRANO – Dopo l’artista marchigiana Simona Bramati, che ha esposto alla Biennale di Venezia e più recentemente finalista al Premio Bocca della città di Milano, lo spazio d’arte mutlidisciplinare “La Dama di Capestrano”, in via Aquila 7 a Capestrano (L’Aquila),  ospita l’artista americana Meridith McNeal.

Simonetta Caruso e Letizia Perticarini che curano il calendario delle esposizioni della galleria, sono convinte che è importante allargare i propri confini sia per coltivare una visione artistica quanto più aperta possibile e sia per sviluppare relazioni interculturali anche oltreoceano.

“Siamo onorate” affermano Simonetta e Letizia, “che artiste ed artisti come Greta Bisandola, Francesco Capello, Luigi D’Alimonte, Simona Bramati e Meridith McNeal abbiano voluto dare fiducia ad uno spazio che compie un anno proprio il giorno dell’inaugurazione della mostra di quest’ultima. Èun’indicazione evidente che stiamo lavorando nella giusta direzione. Siamo anche molto felici di dare alla città di Capestrano un’opportunità diversa che si discosti da quella dei soliti modelli. L’arte è una componente importante per la vita di ognuno di noi. Anche se a volte non riusciamo a comprenderla fino in fondo, fa bene vederla e viverla, qualcosa arriva sempre all’anima delle persone e non bisogna necessariamente essere degli esperti. Si può godere di un dipinto anche non conoscendo nulla di un’artista. L’arte sa come raggiungere il cuore delle persone e donare emozioni. Chi di noi non ha almeno un quadro alle pareti della propria casa? Che sia di un’artista affermato o di uno meno noto non ha importanza. Quello che conta è che ci abbia raccontato qualcosa e che abbiamo avuto il desiderio di averlo con noi e guardarlo nella nostra quotidianità”.

Dunque, domenica 18 alle ore 19,00  è la volta di questa incredibile artista di Brooklyn rappresentata negli Stati Uniti da Figureworks Gallery (Kingston, NY), Flat Files of Kentler International Drawing Space (Brooklyn, NY) e Embrace Creatives (Detroit, MI) ma che è stata spesso anche artista residente presso l’American Academy di Roma.

Il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi, più recentemente il Curators Award in All The World’s a Stage, Cape Cod Museum of Art, Dennis MA, Association Award Winner, Brand 49, Brand Library & Art Center, Glendale, CA; Finalista, Visual Art Open 2021 UK & International Emerging Artist Awards; Best of the Net 2021, nomination da The Lumiere Review; Medaglia d’argento, premio dei curatori, PAPERWORKS 2021, b.j. Ancora migliore artista scelta dei giurati in Arizona Aqueous XXXV al Tubac Center of the Arts, Tubac, AZ.

Meridith McNeal è stata premiata come artista dell’anno 2020 dalla Circle Foundation for the Arts, Lione, Francia. Espone regolarmente le sue opere d’arte negli Stati Uniti e all’estero. La sua vasta mostra personale Ordinary Magic era in mostra presso The Galleries at Interchurch Center, New York, nell’autunno 2022, oggi, una parte di questa, a Capestrano, in provincia di L’Aquila.

Il testo critico della mostra presso “La Dama di Capestrano” è curato da Lisa Peet, critica, artista, scrittrice ed editrice che vive nel Bronx. Dice la Peet “I dipinti di Meridith McNeal acquisiscono una ‘feroce’ energia dinamica da un’opposta, e allo stesso tempo compatibile, sequenza di messaggi. I dipinti – raffiguranti finestre di Roma e Sperlonga, e una collezione di oggetti 30×30 cm intitolati “Magical things” (oggetti magici magici) – richiedono due tipi di azione da parte dell’osservatore. McNeal ci sta chiaramente convocando, invitandoci attraverso una serie di finestre a grandezza naturale che si affacciano su paesaggi seducenti; allo stesso tempo ci sta anche chiedendo di soffermarci, di aspettare, ed osservare più da vicino ciò che si trova all’interno. Oltre al rispettivo paesaggio esterno, ogni dipinto di finestra allude ad un interno affascinante, a volte in modo diretto ma più frequentemente solo attraverso l’accenno di ciò che si trova oltre la cornice. La raccolta “Magical Things” rende questa direttiva ancora più esplicita; in ogni piccolo dipinto infatti, McNeal presta un amorevole attenzione ad oggetti comuni che rischierebbero di passare inosservati senza la sua guida”.

ALCUNE OPERE

 

 

 


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