SCATTI E DIPINTI DELLA PERGOLA ABRUZZESE NELLE QUATTRO STAGIONI IN MOSTRA A PESCARA

PESCARA – Foto per ogni stagione, ma anche dipinti, che raccontano le caratteristiche del paesaggio della pergola abruzzese candidato a patrimonio dell’Unesco. Immagini in cui non si dà risalto al tipo di impianto dell’allevamento della vite, ma allo scenario della pergola.
Gli scatti e i quadri sono esposti al Circolo Aternino di Pescara. La mostra, inaugurata domenica, sarà visitabile fino al 18 marzo, la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 17 alle 20.
Un’idea del sindaco di Tollo Angelo Radica, presidente nazionale Città del Vino, intenzionato a portare avanti il percorso di valorizzazione della pergola abruzzese, cominciato due anni fa, quando ha ottenuto una menzione speciale alla settima edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa e alla terza edizione del Premio nazionale del Paesaggio 2020-2021.
La mostra di Pescara è il frutto di un lavoro iniziato grazie all’intuito del fotografo Carmine Frigioni, ormai scomparso, il quale con un gruppo di fotoamatori de “Il Nostro Abruzzo Insolito” ha immortalato i diversi momenti del paesaggio della pergola, nel territorio della provincia di Chieti in particolare. Esposti anche i dipinti di un gruppo di pittori della scuola di Pescara, guidata dal maestro Angelo Verratti, originario di Tollo.
“La pergola abruzzese rappresenta l’identità della comunità contadina della fascia collinare teatina e la sua esclusiva base economica”, spiega Radica. “Da questa unicità di immagine paesaggistica, è partito il progetto che vede il Comune di Tollo promotore per il riconoscimento, la valorizzazione e la tutela del paesaggio vitivinicolo delle colline teatine con pergole a perdita d’occhio. Il percorso di lavoro si struttura sul riconoscimento della pergola abruzzese come paesaggio rurale di interesse storico per la forma di allevamento tradizionale unico a livello nazionale e quindi degno di candidatura alla lista del patrimonio Unesco”.
Sostengono con forza questo percorso tutti gli attori del territorio: 20 amministratori comunali, tre Consorzi di tutela vini, il Distretto di qualità vini, 6 associazioni di categoria (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Assoenologi, Movimento turismo del vino e Città del Vino), tre organizzazioni tecniche di settore (agronomi, agrotecnici, periti agrari), paesaggisti, architetti, operatori di settore, aziende vinicole e imprenditori del settore agricolo.
LE FOTO
Sostieni Virtù Quotidiane
Puoi sostenere l'informazione indipendente del nostro giornale donando un contributo libero.
Cliccando su "Donazione" sosterrai gli articoli, gli approfondimenti e le inchieste dei giornalisti e delle giornaliste di Virtù Quotidiane, aiutandoci a raccontare tutti i giorni il territorio e le persone che lo abitano.