TRABOCCO, ECCO IL MARCHIO COLLETTIVO DEGLI SPUMANTI ABRUZZESI

ORTONA – Trabocco. Si chiama come uno dei simboli per eccellenza dell’Abruzzo il primo marchio collettivo delle bollicine d’Abruzzo. Gli spumanti Doc Abruzzo vinificati esclusivamente con metodo charmat, a base di uve trebbiano, pecorino, passerina, montonico, cococciola e montepulciano, bianchi o rosè, potranno fregiarsi del brand.
Qualche settimana fa il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha approvato in assemblea il regolamento che definisce attraverso 19 articoli le condizioni e le modalità d’uso del marchio collettivo, nazionale e dell’Unione europea Trabocco. La registrazione a livello internazionale è iniziata nel 2019, ma l’effettiva entrata in vigore del regolamento avverrà solo dopo l’approvazione del consiglio di amministrazione.
Sulla scia del percorso del Trentodoc che dal 2007 si è dotato del marchio collettivo (da non confondere con la Doc Trento, la Denominazione di Origine Controllata riconosciuta nel luglio 1993), o ancora del Lambrusco – solo per citare alcuni esempi – il Consorzio Tutela vini d’Abruzzo con il marchio collettivo Trabocco punta a identificare la produzione spumantistica d’Abruzzo sempre più presente nel panorama enologico regionale e che sempre di più regala soddisfazioni ai produttori e al palato dei consumatori. Un modo per valorizzare il territorio e per tutelare la qualità di produzione delle bollicine regionali.
Come si legge nel regolamento, il marchio Trabocco “garantisce agli acquirenti, che i prodotti, da esso contraddistinti, consistano in vini spumanti Doc Abruzzo vinificati esclusivamente con il Metodo Italiano (metodo charmat), ottenuti da uve trebbiano abruzzese, pecorino, passerina, montonico, coccocciola e montepulciano, nelle tipologie bianco e rosé e con la specificazione di vitigno. Il marchio collettivo Trabocco può essere utilizzato esclusivamente dai soggetti autorizzati dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo per i vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata ‘Abruzzo’ Metodo italiano (charmat), approvato con decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali D.M. 9.08.2010 G.U. 196 – 23.08.2010 e successivi, che osservano le norme del regolamento, provenienti dalla zona d’origine identificata Abruzzo”.
Il regolamento prevede anche la creazione, da parte del CdA del consorzio di un comitato di valutazione che resta in carica 3 anni, composto da 4 membri indicati dal consiglio che almeno due volte l’anno si riunisce per esprimere pareri in merito all’utilizzo del marchio, alle autorizzazioni e al controllo dei requisiti.
Il marchio sarà reso evidente sulle etichette delle bottiglie, in modo da identificare e rendere riconoscibili gli spumanti Trabocco.
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