Ristoranti e insegne 18 Dic 2023 19:00

Barrett Café e Restaurant, un restyling per festeggiare i primi 20 anni a Bussi sul Tirino

Barrett Café e Restaurant, un restyling per festeggiare i primi 20 anni a Bussi sul Tirino

BUSSI SUL TIRINO – Una piccola pasticceria con dolciumi a vista. Vetrine perfettamente refrigerate per servire i vini alla giusta temperatura. Un cocktail bar più fornito. Sta per rifarsi il look Barrett Cafè e Restaurant, il locale creato dai fratelli Dino e Marco Giuliani nel 2003 come semplice bar all’italiana a Bussi sul Tirino (Pescara) e oggi divenuto un bistrot dal sapore internazionale.

Il restyling arriva per celebrare i 20 anni di attività, raggiunti il 20 ottobre. Meno frequentato del “fratello maggiore” del gruppo, Lo Zio Barrett, la steakhouse gourmet di Bussi sul Tirino (Pescara), il bistrot all’ingresso del paese, proprio per la sua posizione, è ancora più conosciuto.

“La storia del gruppo Barrett di fatto è iniziata da questo bar”, racconta a Virtù Quotidiane Marco Giuliani. “Quello che era un semplice bar di paese è diventato una realtà che completa il pacchetto della ristorazione del gruppo. Anche qui facciamo il pranzo, che si svolge in maniera più easy, la cena, ma la qualità e le materie prime sono le stesse dello Zio Barrett. Cambiamo le cotture che sono rivolte a un pubblico più giovane, ma anche in questo locale l’attenzione al cliente è massima”.

Il bistrot è una realtà che parte dalla colazione, passando per pranzi, cene, aperitivi diurni e serali e hamburgeria gourmet. L’idea sviluppata in questo posto era di proporre una cucina aperta h12 per fare in modo che chiunque venisse a Bussi in qualunque momento della giornata, per turismo o altre ragioni, riuscisse a trovare un ristoro.
Sotto la spinta imprenditoriale dei suoi creatori che hanno partecipato a dei bandi europei, presto partiranno dei lavori di restyling del bistrot che riguarderanno il bancone, i pavimenti, ma anche gli arredi del piano superiore, dove è stata creata una terrazza panoramica.

“Abbiamo richiesto dei contributi a fondo perduto alla Regione”, rivela l’imprenditore, “tuttavia in queste tipologie di bandi vengono premiati i grandi gruppi che mettono grossi capitali, a svantaggio delle piccole e medie imprese. Noi, anche se non dovessimo riuscire ad ottenere le risorse dall’Europa, comunque faremo lo stesso l’investimento, perché crediamo nel nostro progetto. Vogliamo migliorare l’esperienza dei nostri clienti. Questo”, spiega ancora Giuliani, “andrà a creare sicuramente un incremento occupazionale”.

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