Itinerari 10 Feb 2023 19:04

IL SENTIERO DELL’ANTICO ACQUEDOTTO DELLE “UCCOLE”, UNO DEI PIÙ SUGGESTIVI D’ABRUZZO

IL SENTIERO DELL’ANTICO ACQUEDOTTO DELLE “UCCOLE”, UNO DEI PIÙ SUGGESTIVI D’ABRUZZO

RAIANO – Ci sono luoghi che con la loro magia riescono a scavare nella profondità del nostro animo, lì dove si celano paure, desideri, ma anche la nostra vera forza; luoghi che sanno ricordarci la tenacia dell’essere umano e la sua capacità tanto di condizionare quanto di saper convivere con la natura.

Luoghi che immediatamente ispirano in noi un immaginario arcano e potente, e insieme un timore antico, quasi fanciullesco, luoghi che mettono il nostro animo in subbuglio.

Oggi torniamo a Raiano (L’Aquila) e raccontiamo dell’Acquedotto delle Uccole.

L’acquedotto delle Uccole (o delle Vuccole) è un’opera di ingegneria idraulica interamente scavata nella roccia delle Gole di San Venanzio, all’interno della Riserva Naturale omonima. Il nome viene dai particolari pozzetti (o “finestre”), utili al congiungimento dei vari spezzoni di tunnel e anche a raccogliere le acque meteoriche, detti uccole, appunto.

In tutto il tracciato, lungo 5.540 metri, ne sono presenti addirittura 134 molto ravvicinati tra loro. Il cunicolo, invece, è largo circa 80 cm e alto tra un 1,5 e 1,8 m.

E avere la fortuna di camminarci dentro dà un senso di immensità, fa capire lo straordinario lavoro di fatica e d’ingegno impiegato, dà la misura del profondo rapporto che abbiamo da sempre con l’ambiente che ci accoglie e che, modificato leggermente, moltiplica le nostre opportunità di vita.

Sfiorare le mura umide poi, schivare i pipistrelli a riposo, inoltrarsi nel buio pochi metri sotto la superficie è un’esperienza incredibile, che aumenta il valore storico di uno dei manufatti più importanti d’Abruzzo.

La datazione esatta della creazione dell’acquedotto è ancora incerta, pare però, da studi recenti, che possa essere di epoca italica, e probabilmente etrusca. Tuttavia, come dimostra un’iscrizione ritrovata nella chiesa di San Giovanni a Castelvecchio Subequo, è stato accertato che il popolo della Repubblica di Corfinio prese in carico il lavoro di manutenzione della galleria già all’epoca danneggiata dal tempo.

Infatti, nei secoli, il principale compito dell’acquedotto è stato garantire approvvigionamento idrico agli insediamenti della zona e poi, in tempi più recenti, l’irrigazione dei campi agricoli.

Negli ultimi anni sono stati realizzati alcuni interessanti studi e diversi interventi di restauro e consolidamento, sia del tunnel sia del sentiero che taglia a mezza costa le Gole, sentiero anch’esso realizzato scavando la rocca, che, a nostro parere, aggiunto alle magie delle uccole lo fa diventare senza dubbio uno tra i più suggestivi della nostra Regione.

Il sentiero delle Uccole inizia in via Medaglie d’oro G. Di Bartolo, in prossimità di un crocifisso, dove parte anche quello che porta dal centro abitato di Raiano all’eremo di San Venanzio. Ma, se per il sentiero esterno non vi sono particolari raccomandazioni, per visitare l’interno dell’acquedotto consigliamo vivamente di scegliere uno tra i vari tour operator che organizzano visite guidate soprattutto in estate; l’esperienza sarà più ricca e sicura.


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