Personaggi 04 Giu 2022 19:02

“LE MUCCHE SONO MIE AMICHE”, LAURA SETTE HA TROVATO IL SUO POSTO NEL MONDO

laura sette

PIZZOLI – “Per il mio 23esimo compleanno mi sono fatta regalare un toro”. No, non è una battuta. Non è uno scherzo e no, non si tratta di un peluche. Ma sì, fa sorridere. La protagonista di questa storia è Laura Sette, piccola imprenditrice agricola in crescita. Oggi ha 25 anni ma di esperienza ne ha da vendere. Gestisce quasi da sola l’Azienda agricola Sette, a Pizzoli in provincia dell’Aquila, un’attività che è arrivata alla terza generazione.

“Sono sempre stata in campagna con mio padre Santino e mio zio Silvio”. Comincia così il suo racconto Laura con il sorriso che la precede. Trapela la sua passione nella sicurezza che ha quando si avvicina alle sue vacche e nelle espressioni di chi ha trovato il suo posto nel Mondo ma non smette di conquistarlo.

“Ricordo quando a soli 3 anni mi sono intrufolata nella macchina di mio cugino in piena notte e sono riuscita ad assistere a un parto. Oggi, Lola (l’allora neo-vitellina) ha 22 anni ed è la leader del gruppo. Porta la campana perché guida tutte le altre”.

Laura vive a stretto contatto con la sua mandria di Charolaise, razza bovina francese da carne che vuole mantenere pura, grazie anche al toro con certificazioni e professionisti del settore che tengono sotto controllo la purezza della razza.

“Non sono solo animali” dice, “ad ognuna di loro do un nome e non solo per l’albero genealogico a cui riesco più facilmente a risalire, ma perché rispondono se le chiamo. E poi ognuna è diversa”.

“Non ho orari e se c’è una festa stai sicura che c’è un parto. Ma a me piace questa vita, mi sta bene così. Al massimo arrivo per la torta, ma con la soddisfazione di aver fatto nascere una vita in più”.

Nel periodo estivo la mandria viene portata nei pascoli di montagna nella zona del Valico delle Capannelle a 1300 metri di altezza. Per il restante tempo le vacche stanno in Azienda dove ci sono appositi ripari oltre che ampi spazi verdi.

Laura ha imparato a portare anche il trattore: “Con tutti questi rincari di prezzi, per fortuna che la mia azienda riesce ad ammortizzare con il foraggio che coltiva. Altrimenti sarebbe davvero troppo dura. Le giornate si sa quando iniziano ma un attimo libero è difficile trovarlo. C’è sempre qualcosa che va sistemato, seminato, aggiustato. C’è sempre qualcosa da fare”.

Da qualche mese Laura sta addestrando una cagnolina, Lena, che come dice, “è la mia ombra”. Le sta sempre vicino e insieme stanno imparando ad entrare sempre più in sintonia. Sarà la sua assistente per gli anni a venire nel rigirare i capi di bestiame e nel far loro la guardia. Infatti, nei pascoli in montagna il pericolo è sempre dietro l’angolo. Racconta Laura che portare le vacche e i vitellini in alta quota le mette sempre un po’ “il magone”; è certa che qualche vitellino non tornerà. La fauna selvatica non sempre lascia loro scampo. Purtroppo la natura è anche questo.

L’attività che hanno iniziato il papà di Laura e lo zio era per lo più legata alle greggi (avevano più di 700 ovini). In ricordo dei vecchi tempi, l’azienda ha ancora qualche pecora di proprietà di Sandro, cugino e socio di Laura. Visitarle è particolare perché si avvicinano moltissimo senza avere timore. Laura spiega che sono state abituate a bere dal biberon e quindi si fidano, credendo che ci sia sempre qualcosa per loro.

Laura ha 25 anni e vive ogni giorno nella sua azienda con l’entusiasmo che ha avuto sin da bambina e con la passione che la spinge a fare sempre di più e meglio. Da sempre sa che i sogni vanno coltivati, che non basta la passione e la determinazione ma servono costanza e sacrificio. Quotidianamente. Annachiara Valente

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