Cronaca 21 Ago 2022 08:41

CONSORZIO VINI D’ABRUZZO, TRE SOCI SCRIVONO AL MINISTERO CHIEDENDO IL COMMISSARIAMENTO

CONSORZIO VINI D’ABRUZZO, TRE SOCI SCRIVONO AL MINISTERO CHIEDENDO IL COMMISSARIAMENTO

ORTONA – È sempre più agguerrito lo scontro all’interno del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e attorno alle elezioni per il rinnovo del consiglio di amministrazione.

A quanto Virtù Quotidiane apprende, alcuni produttori, due privati e un rappresentante di una cooperativa sociale (i cui nomi sono noti nel settore, ma a questo giornale hanno fornito risposte evasive) hanno presentato un esposto al Ministero dell’Agricoltura, contestando, tra le altre cose, l’iter amministrativo che ha condotto alla fase elettorale e chiedendo agli organi di controllo un approfondimento relativo al bilancio consortile e il conseguente commissariamento dell’ente.

Durante l’ultima assemblea dei soci che era stata convocata a fine luglio, il primo punto all’ordine del giorno riguardava proprio l’approvazione del bilancio. Il documento contabile però è stato ritirato all’ultimo momento (con la resistenza di diversi componenti dell’attuale consiglio di amministrazione) perché sarebbero state riscontrate delle irregolarità. Inesattezze che hanno indotto lo stesso collegio sindacale del Consorzio a fare un passo indietro e ritirare il bilancio.

La mancata approvazione del documento che conterebbe una movimentazione da ben 9 milioni di euro, oltre a creare non poco malcontento, ulteriori dissapori e litigi dai toni accesi all’interno del Consorzio stesso, ha anche di fatto impedito lo svolgimento della votazione per il rinnovo delle cariche sociali che era comunque slittata più volte negli ultimi mesi per il mancato accordo fra i due colossi cooperativi, Cantina Tollo e Codice Citra, che grazie al sistema di voto di tipo ponderale concentrano di fatto nelle proprie mani il potere di decidere e si sono alternate negli ultimi anni nell’espressione della guida dell’ente, con Tonino Verna prima e Valentino Di Campli (l’attuale presidente) poi.

La notizia dell’esposto al Ministero avrebbe mandato su tutte le furie Verna, presidente di Tollo, tanto da indurlo a ritirare la propria candidatura alle elezioni. Una scelta né confermata ma neppure smentita, considerando che telefonate e messaggi che questo giornale gli ha rivolto sono andati a vuoto.

Il prossimo appuntamento intanto è fissato per i primi di settembre quando è stata riconvocata una nuova assemblea che dovrà approvare il bilancio, mentre martedì prossimo, 23 agosto, è prevista una riunione tra i candidati. Solo con il disco verde al documento economico si potrà andare avanti con le elezioni, sempre che la quadra per la composizione di un nuovo consiglio che possa essere equilibrato, nel frattempo, venga trovata. A tal riguardo sarebbe scesa in campo anche la politica, con l’intervento più o meno diretto di alcuni esponenti di peso del centrosinistra per tentare di trovare una sintesi tra le posizioni delle due cooperative.


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