Vinitaly 2025 11 Apr 2025 18:08

Il Vinitaly più proficuo dal post-Covid. Per Collefrisio bilancio positivo e le novità di un Cerasuolo d’Abruzzo “vecchio stile” e un Pecorino nella linea In&Out

VERONA – È stato il Vinitaly migliore dal post Covid quello che si è concluso il 9 aprile a Verona per Collefrisio.

Alla sua diciottesima partecipazione alla fiera internazionale del vino più grande d’Italia, l’azienda con sede a Frisa (Chieti) e guidata da Amedeo De Luca e Antonio Patricelli ha riportato a casa un bilancio più che positivo “con tanti riscontri di importatori già clienti e nuovi contatti”, ha affermato De Luca.

L’ultima edizione è stata caratterizzata da due veri tormentoni: quello dei dazi, messo ora in pausa con la sospensione per 90 giorni voluta da Trump e quella dei dealcolati, che per Collefrisio però rappresenta solo “un piano B che per ora non ci interessa. Ci sono aree geografiche in cui il mercato si sta spostando verso quel prodotto, ma noi che guardiamo con attenzione a Paesi come la Cina che invece vogliono persino gradazioni superiori a quelle normale, non è una opzione per il momento”.

Non è un caso allora che tra le novità presentate da Collefrisio proprio nella vetrina di Verona c’è il Viquadra Cerasuolo Prestige, “un Cerasuolo d’Abruzzo old style, con bottiglia scura, cera lacca, colore carico, da 14 gradi e da uve Montepulciano mature. Tutte quelle caratteristiche che noi abruzzesi sappiamo apprezzare. Un prodotto pensato proprio per l’Abruzzo un mercato che dal Covid in poi, (prima eravamo molto spostati verso l’estero) guardiamo con grande interesse”.

Il secondo vino novità è il Pecorino della linea In&Out.

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