L’AQUILA – Aspetta fondi europei dalla Regione Abruzzo da un anno, perciò stremato stamattina ha presidiato palazzo dell’Emiciclo, all’Aquila, sede del Consiglio regionale, iniziando uno sciopero della fame per attirare l’attenzione su un tema che interessa numerosi imprenditori agricoli.
Protagonista Tiziano Iulianella, 55 anni, che è anche vice sindaco di Pescina (L’Aquila), allevatore di ovini dal 1993.
“È un gesto poco consono, anche per rispetto della mia salute – ha detto – ma sono stato costretto perché sono anni e anni, è successo anche con la precedente giunta regionale, che non riesco più ad avere programmazione nella mia azienda, non abbiamo un centesimo per sopravvivere, nel vero senso della parola!”.
“Parlo della misura 10 del Programma di sviluppo rurale destinata ai pascoli – ha spiegato – dove per un incomprensibile cavillo non riesco a ottenere i 20 mila euro che mi sono stati riconosciuti”.
“C’è un rimpallo di responsabilità tra Agea, l’agenzia per le erogazioni del Ministero dell’agricoltura, e Regione”, ha aggiunto, “è un gioco delle tre carte caratterizzato da un sistema burocratico che mette paura”.
Iulianella punta l’indice anche contro il fenomeno della mafia dei pascoli, a cui Virtù Quotidiane da tempo dedica approfondimenti, parlando di grosse aziende del nord che “hanno distrutto il sistema del pascolo abruzzese, hanno preso ettari di superficie e attinto a fior di contributi mentre noi stiamo ancora a pane e acqua”. Barbara Bologna