VERONA – Prosek, Bordolino, il Chianti canadese o il Marsala Made in Argentina e poi ancora Perisecco, Meer secco e persino un kit per fare il vino con strane polveri.
È un vero “angolo degli orrori” del falso made in Italy quello allestito da Coldiretti nella Vinitaly special edition, che Virtù Quotidiane come sempre segue con dirette video e approfondimenti sul posto offrendo un servizio unico.
Un modo per accendere i riflettori sulla piaga della contraffazione che in bottiglia vale un miliardo. Ne abbiamo parlato con Fabio Bonaccorso di Coldiretti.
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