Itinerari 11 Ott 2019 19:44

LE TURRI DI SCOPPITO, LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO INIZIA DAI SENTIERI

LE TURRI DI SCOPPITO, LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO INIZIA DAI SENTIERI

SCOPPITO – C’è da ammetterlo, alcuni comuni del comprensorio aquilano stanno facendo un grande lavoro di promozione del territorio, e lo stanno facendo riscoprendo antichi sentieri o tracciandone di nuovi.

È il caso del Comune di Scoppito, che negli ultimi anni ha dato vita a numerose attività volte alla valorizzazione del gruppo montuoso di Monte Calvo (1.898 metri sul livello del mare), sito di interesse comunitario insieme al vicino Colle Macchialunga.

Oggi scopriremo forse il percorso più classico tra quelli inclusi nella rete sentieristica: la Croce delle Turri.

Il cammino è davvero semplice, accessibile a chiunque. Prende avvio dal sentiero che porta alla Cappella di Santa Brigida, in via Valle Partina.

La croce è già in vista e non resta che imboccare il sentiero. Da subito ci si accorge che la traccia è incredibilmente pulita, per tutto il cammino, infatti, abbiamo faticato a trovare anche solo un sasso lungo il percorso.

Poi ci sono staccionate, panchine a creare una sorta di belvedere e strutture fatte con tronchi d’albero a sorreggere i punti dove il terreno potrebbe cedere. Un bel lavoro, non c’è alcun dubbio.

Superata una lapide alla memoria di Santino Lattanzi, “amico di Scoppito”, si giunge in pochi minuti alla Cappella. Da qui si segue in direzione Forca San Leonardo, lungo il sentiero che inizia a salire zigzagando nella pineta.

Non c’è possibilità d’errore, tranne forse che per un punto ,segnalato da un mucchio di sassi, dove si prosegue dritti in lieve discesa verso un tornantino e, lasciando la pineta, si inizia a salire a mezza costa verso il Monte Soffiavento. Ancora pochi minuti in una boscaglia in prevalenza di querce e si scorge già la croce.

Raggiungiamo la meta in appena 40 minuti di passo blando.

La croce è stata eretta su un piccolo promontorio di pietra, e per raggiungerla c’è da aiutarsi un po’ con le rocce.

Il panorama però ripaga a pieno: L’Aquila, le frazioni di Tornimparte, di Sassa, di Lucoli, di Roio, il Velino-Sirente e giù fino a incontrare la Maiella. Una breve sosta e siamo pronti a tornare indietro, anche se la tentazione di proseguire verso il Passo San Leonardo è forte.

Per il ritorno di potrebbe anche prendere il sentiero che, come una direttissima, da dietro la croce ci riporterebbe subito alla strada, ma è molto ripido e scivoloso: consigliamo quindi di rifare lo stesso percorso.

Promozione del territorio attraverso il lavoro sui sentieri non significa però solo pulizia e decoro, è anche tracciatura e valorizzazione.

E infatti ben 12 sono i cammini tracciati, escludendo per altro i classici per la vetta del Calvo. Mentre, per dare valore ai nuovi sentieri, da alcuni anni a Scoppito si organizzano delle competizioni, come la SkyRace del Mammut e il Trail Le Turri, appunto.

Inoltre – ed è la ciliegina sulla torta – il Comune si sta impegnando anche nella ristrutturazione dei vecchi rifugi, come testimonia la recente riapertura dell’Acqua Crovella e di quello di Colle Macchialunga.

Bellezza e strutture che vanno senza dubbio ad arricchire tutto il territorio aquilano.


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