Cronaca 30 Dic 2023 14:32

Il 2023 di Virtù Quotidiane tra storie, ristoranti e insegne, vini e cantine, grandi eventi

Il 2023 di Virtù Quotidiane tra storie, ristoranti e insegne, vini e cantine, grandi eventi

L’AQUILA – Per una volta ci sia concesso un pizzico di autoreferenzialità, nel ripercorrere l’anno che va in archivio: il 2023 per Virtù Quotidiane è stato l’anno delle novità e del salto di qualità.

Abbiamo lanciato il nuovo sito, frutto di un restyling visivo, tecnico e tecnologico che lo ha reso moderno ed al passo con i tempi, ed è nata la App, scaricabile gratuitamente dagli store di qualsiasi smartphone: un modo in più per essere raggiunti facilmente con il vantaggio di leggere il giornale senza pubblicità. Un risultato straordinario che abbiamo festeggiato, è poi quello dell’inversione di tendenza sugli accessi diretti al sito: è infatti triplicato il numero di lettori che arriva direttamente, senza cioè passare per social o motori di ricerca. Se fino al 2022 un lettore su 10 arrivava sul giornale in modo diretto, ora è uno su tre a farlo. Ed è cresciuta la squadra, con nuove collaborazioni in giro per l’Italia che proiettano sempre di più Virtù Quotidiane, giornale indipendente senza gruppi editoriali alle spalle, sul panorama nazionale dell’informazione di settore.

Veniamo al racconto. Il 2023 si era aperto con una storia straordinaria: sulle montagne di Lucoli (L’Aquila) è stato scoperto un antico vitigno sardo e l’azienda Castelsimoni si prepara a impiantare quello che si prospetta essere il vitigno più alto d’Abruzzo. Avevamo poi raccontato l’esperienza di Davide Lupi, giovane abruzzese che decide le sorti del vino italiano in Cina, quella di Valentina Tenaglia, che sempre nel paese del Dragone promuove e valorizza il vino italiano attraverso fiere ma non solo, e la storia di Terrantica, pioniera della cooperazione in agricoltura.

Nel 2023 abbiamo continuato a raccontare prodotti, storie e tradizioni, gastronomiche ma non solo, come quelle della Patata Sessanta dei Monti Pizzi, dei fagioli delle terre campogiovesi, dei maccaroni alla mulinara, della cipolla di Popoli, e le differenze tra il peperone dolce di Altino e quello crusco. E ancora, del Nero Antico di Gessopalena, della stracciata dell’Alto Molise, del Cacio Morra, dell’esperienza di Acquanaria che alleva branzini alle Canarie destinati all’alta ristorazione europea e delle ricette segrete delle monache pasticcere di Tagliacozzo.

Vi abbiamo fatto conoscere ristoranti e insegne, di nuova apertura o con una storia alle spalle, come l’osteria del mare di Pescara, la Locanda San Michele di Montorio al Vomano (Teramo), l’Ammiraglia beach club e il Circolo della Vela di Pescara, Ebrius in centro a Teramo, il Feluma Bistrot a San Giovanni Teatino (Chieti), il ristorante Naif a Giulianova, con una testa rivolta al passato e una al futuro, il Bar Acquamarina a San Nicolò a Tordino.

E ancora, vi abbiamo raccontato l’avventura enogastronomica di quattro amici di Torricella Sicura con Acino Bar a Vino al centro di Teramo, quella dei fratelli Foschi che dopo Bolla hanno rilanciato con Bolla Mare a Roseto degli Abruzzi, l’alternativa di terra sempre sul mare di Roseto di Bistro24, e il nuovo ristorante fusion Elements a Teramo. E poi la storia di Trieste, a Pescara, quella de La Conchiglia d’Oro, da 30 anni perla della cucina di mare a Pineto, della Trattoria Fedora a Montorio al Vomano, di Acapulco Bagni, Baia Papaja e San Marco a Pescara, della Bilancia a Loreto Aprutino, di Farina del mio sacco ad Atessa e della pasticcera Maria Grammatico di Erice.

Abbiamo assaggiato per voi la cucina di Carlotta Delicato a Contigliano, di Trattoria Mainardo a Merano, di Je Tizzone a Scurcola Marsicana, del ristorante Il Castello a Capestrano, dell’Osteria delle Piane a Chieti Scalo, di Elite a Roseto degli Abruzzi, quella de Lu Mmascarone a Montorio al Vomano, celebre per il baccalà, e di The Coat club a Cepagatti.

Abbiamo raccontato dello chef William Zonfa che ha aperto un ristorante tutto suo in centro all’Aquila, della nuova vita de Le Caique, sulla spiaggia ghiaiosa di Scerne di Pineto, e degli storici lidi Marisella e Celommi a Roseto degli Abruzzi. E ancora, del raddoppio del Bar Piazza Sirena di Francavilla al Mare che ha aperto anche al Museo Mumi, del regno di Fabrizio Tranquini a Rocca di Mezzo, con Sofietta e A Faccia vista, e della nuova vita dell’ex parlamentare Gianluca Fusilli con la sua Chitarrina Osteria di Mare a Pescara. E ancora, di nuove avventure in campo enologico, come quelle della famiglia di pescatori Romano, di Pescara, che a Vittorito ha dato vita all’azienda vinicola Candeloro o di Bice Coletti che nella sua Ofena sperimenta il Palava.

E poi vi abbiamo fatto conoscere personaggi, più e meno noti, che spesso lontano dai riflettori fanno grande l’Abruzzo: da Anastasia Massone con il suo progetto Sparagn e cumbarisc a Francesco Santarelli, giovane pastore, dalla giovane barlady Silvia D’Alonzo all’enologo Guerino Pescara, dallo chef Massimiliano Delle Vedove, che a Madrid ha conquistato due Stelle Michelin in appena sei mesi, ad Umberto Di Lullo, allievo di Romito fuoriclasse del cioccolato, dalla lady chef Emma Barone ai fotografi del cibo Andrea Straccini e Piergiulio Fiore, da Camillo D’Alessandro, passato dalla politica alla vigna, allo chef Fabrizio Sacco. E ancora, le storie del barman Damiano Angelozzi, della chef Lorenza Pantalone, di Nicola Ferrandino, tra i pionieri dell’Accademia di Niko Romito, amante dei lievitati, dello chef Federico Sabatini e di Arianna Gatti, Cuoco Emergente del Gambero Rosso.

E ancora, dei vignaioli Pettinella, Federico Nardi “McCalin” e Vincenzo Di Meo e del gelatiere Enrico Zazzini.

Vi abbiamo raccontato le più importanti ricorrenze, come i quarant’anni dello spumante metodo classico di Faraone e i venti della Docg Colline Teramane.

Proprio per valorizzare ancora cuochi, ristoratori, osti e pasticceri abruzzesi, giovani ed emergenti, ma anche più o meno affermati anche se fuori dai circuiti più blasonati, abbiamo riproposto il sondaggio Meta Gastronomica Imperdibile: un’iniziativa che continua a raccogliere successo con oltre 30mila persone che hanno risposto.

È stato anche l’anno delle grandi interviste, come quelle al pasticcere Iginio Massari, ai pizzaioli Diego Vitagliano, Luca Pezzetta e Luciano Passeri, al giudice internazionale del vino Enzo Scivetti, all’enologo Mattia Vezzola. E di straordinarie degustazioni, come quelle sui vini d’Albania, sulle vite parallele di Tignanello e Sassicaia, di Masseto e del Brachetto Docg.

Il 2023 è stato l’anno che ha visto la nascita del marchio collettivo Trabocco, dedicato agli spumanti Abruzzo Doc prodotti esclusivamente in regione, dalla vigna alla bottiglia, solo con metodo italiano e solo da vitigni autoctoni. Per questo abbiamo dedicato al progetto del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo una serie di approfondimenti, concentrandoci sulle quattro aziende che per ora hanno aderito – Vin.co, Citra, Casal Thaulero ed Eredi Legonziano – e realizzando una serie di interviste, come quelle al giornalista Massimo Di Cintio, al blogger Gianluca Marchesani, all’enologo Lino Olivastri, al brand ambassador di Vin.co Christian Carrieri, al maitre Alessio Spadone e a Luca Cinalli, bartender e figura iconica nel mondo dei miscelati.

E poi, ancora una volta, abbiamo seguito da vicino gli eventi più importanti del settore enogastronomico, come Vinitaly e Merano Wine Festival, che per Virtù Quotidiane costituiscono enormi sforzi logistici ed economici ma rendono a voi lettori un servizio unico nel suo genere, o Spumantitalia a Riva del Garda, il Taste di Firenze e la Fiera dell’Agricoltura di Teramo. Abbiamo partecipato a Lacus, l’evento che dal Gargano ha fatto partire la rivincita della “bassa” cucina e delle destinazioni turistiche alternative, e vi abbiamo condotto in affascinanti viaggi come quelli in Val di Cembra e nel Trevigiano alla scoperta del Prosecco sui lieviti e del progetto Colfondo agricolo.

Abbiamo ancora una volta dedicato ampio spazio al vino, tra cronaca e approfondimento. Parlando immancabilmente del flagello peronospora, ma anche dei vini da uve Piwi, della nuova Docg Casauria, delle modifiche ai disciplinari abruzzesi che vanno nella direzione di valorizzare il Cerasuolo, intervistando esperti come Filippo Bartolotta, affrontando temi d’attualità come il tappo a sughero Vs lo Stelvin o quello delle etichette, raccontando storie come quella della cantina D’Araprì o della spumantizzazione abruzzese che inizia ufficialmente nel 1983, e intervistando il presidente de Consorzio di tutela vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi con il quale abbiamo tracciato un bilancio di fine anno.

E poi ai temi sempre di grande attualità, come la battaglia tra forno elettrico o a legno per la pizza, l’importanza della carta degli oli al ristorante, o gli insetti a tavola.

Il 2023 è stato anche l’anno di Coccole Quotidiane, una mini serie che ha celebrato la pasticceria abruzzese e l’incontro con la torrefazione artigianale 99 Caffè, facendo conoscere meglio maestri affermati e scoprire giovani emergenti per valorizzare un’arte che conserva antiche tradizioni ma che sa anche innovarsi e, contemporaneamente, esaltare l’abbinamento con il caffè.

Come non citare, infine, Abruzzo in Bolla, il primo evento tutto dedicato alla spumantizzazione abruzzese che abbiamo organizzato e promosso con il patrocinio del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, al quale hanno partecipato big della critica come Luigi Cremona e Luciano Pignataro, che ha fatto accendere i riflettori sul mondo spumantistico regionale anche grazie ad un’Anteprima e alla versione natalizia e che si prepara a tornare nel 2024.

L’anno che sta per chiudersi è stato anche l’anno in cui ci hanno lasciato in molti: da Corrado Farroni, capostipite della famiglia aquilana del torrone Sorelle Nurzia, a Pietro Cupido, memoria storica della Costa dei Trabocchi, da Giuseppe Ciavolich, viticoltore da generazioni, a Dino Illuminati, il cui nome è indissolubilmente legato al mondo del vino abruzzese, a Pierino Scataglini, un’istituzione col suo bar sotto i portici dell’Aquila, da Giorgio Massari della cantina de Ju Boss all’Aquila a Vincenzo Marcozzi, pietra miliare della cucina teramana, da Francesco Cerulli Irelli, della famiglia dell’omonima cantina teramana a Luciano Brancone, figura di primo piano nel mondo dell’olio, da Nestore Polidori del Bar Tropical dell’Aquila a Giovanni Minicucci della Chitarra antica di Pescara fino a Carla Ciccone, anima e corpo dell’agriturismo Terre del Tirino a Capestrano.

Abbiamo continuato a far scoprire itinerari inediti, antichi castelli, eremi e monasteri di quell’Abruzzo minore spesso dimenticato e sicuramente fuori dai circuiti più blasonati.

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IL PODIO DELLE NOTIZIE

Curiosità: le tre notizie più lette del 2023 sono “Il bocconotto, il dolce di frolla ripieno al cioccolato nato a Castel Frentano”, “Nasce il Cammino del Gran Sasso: tra paesaggi mozzafiato, antichi borghi e sapori autentici” e “Pescara, la sfida di un giovane che rileva una piccola bottega alimentare assieme al papà”. Tra le pagine più cliccate, c’è quella dedicata al sondaggio Meta gastronomica imperdibile che abbiamo riproposto con grande successo per il secondo anno consecutivo.

La pagina più letta in assoluto, anche quest’anno, è l’home page, a dimostrazione anche dell’alta fidelizzazione dei lettori, che accedono sì alle singole notizie attraverso i social e dai motori di ricerca, ma leggono Virtù Quotidiane anche aprendolo direttamente.


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